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Coppettazione, non ha basi scientifiche

La coppettazione, grazie alla schiena della medaglia d’oro Nicolo Martinenghi è diventata nuovamente tema di dibattito. È utile o inutile per la salute?

Cosa è di preciso la coppettazione

I segni della coppettazione sulla schiena nel campione olimpico nelle gare di Parigi 2024, e non solo sulla sua, hanno portato tutti quanti a chiedersi se effettivamente questi segni rotondi e rossi siano frutto di una tecnica che possa portare effettivamente dei benefici. La coppettazione è una pratica della medicina tradizionale cinese che non viene vista di buon occhio dalla medicina classica.

Sebbene piaccia molto anche a diverse star hollywoodiane, spesso non ci si concentra sulla reale utilità e sui possibili disturbi derivanti. Lo ripetiamo, si tratta di una tecnica consigliata da secoli dalla medicina tradizionale cinese per disturbi di vario tipo. Sia per dolori cronici, mal di schiena, lombosciatalgia e addirittura per alcune malattie respiratorie.

La coppettazione consiste nell’applicazione di vasetti di vetro sulla pelle che vanno a creare un vuoto, grazie all’accensione di una fiammella. I vasetti di solito rimangono in contatto con la pelle tra i 5 e i 15 minuti e sono differenti le tecniche e le manipolazioni di questo strumento, in base al trattamento desiderato.

Secondo la medicina tradizionale cinese il beneficio della coppettazione sarebbe legato al miglioramento della circolazione sanguigna delle parti trattate. Ma come sottolineato da un articolo pubblicato sul Quarterly Journal of Medicine della Oxford University Press, non sono molti gli studi che trattano i meccanismi d’azione di questa tecnica.

Quali sono le conseguenze

Generalmente gli esperti in medicina sottolineano che non è possibile giungere a conclusioni certe su un trattamento che si occupa di una platea così ampia di disturbi. Ma allo stesso tempo si può dire che, fino a ora, non esistono prove scientifiche che la coppettazione abbia efficacia nel trattamento di qualsiasi delle patologie per la quale viene proposta. Soprattutto perché un solo studio è stato condotto con sperimentazione controllata randomizzata. Su 29, dal 1980 al 2013.

Ci chiediamo: la coppettazione fa male? Dobbiamo riconoscere che questa pratica potrebbe portare alla rottura di vasi sanguigni, la formazione di ematomi, emorragie nonché dolore e possibilità di infezione nelle parti coppettate.

In ciò avrebbe un ruolo anche il numero di coppette applicabili. Insomma, la coppettazione è una pratica da suggerire? No perché l’utilità non è stata confermata. Mentre appaiono evidenti le possibili conseguenze negative di un uso scorretto di questa pratica. Forse sarebbe necessario eseguire maggiori studi per verificarne la potenziale validità scientifica.