Come dividersi tra divertimento e studio d’estate? Con l’arrivo del caldo e la fine delle scuole gli studenti hanno davanti a sé mesi di inattività che devono imparare a gestire adeguatamente per non indugiare in stili di vita inopportuni. Ecco come.
Per quanto i “compiti delle vacanze” vengano visti come un nemico da combattere assolutamente, il vero problema dei ragazzi potrebbe risiedere nella noia. Dando per scontato il giusto riposo ai quali i più giovani hanno diritto, i pediatri della SIPPS hanno dei suggerimenti precisi per i genitori che si apprestano ad organizzare le vacanze dei figli.
1. Niente ripetitività
La prima cosa da fare è eliminare la monotonia della ripetitività, sia che il bambino o il ragazzo passino il loro tempo in casa o in un centro estivo. Per tenere alta l’attenzione ed al contempo stimolare il giovane è necessario evitare di riprendere, seppur con altre attività, il ritmo tenuto nel corso dell’anno scolastico. Meglio puntare su programmi articolati che però offrano seriamente qualcosa di interessante.
2. Orari ben precisi e regolati
Quello degli orari pre-stabiliti è qualcosa del periodo scolastico che i genitori dovrebbero tentare di mantenere. Niente ore piccole o dormite esagerate fino a tardi. Una volta “concessa” una settimana alla fine della scuola, necessaria al giovane per recuperare energia, gli orari devono essere concepiti ed organizzati per dare a tutto il giusto tempo.
3. Vita all’aria aperta
Favorire attività all’aria aperta deve essere la prima priorità: bambini ed adolescenti ne hanno bisogno per metabolizzare e fissare la vitamina D e per riempire le loro giornate di attività differenti. Importante: la protezione contro l’esposizione al sole con creme adeguate è necessaria.
4. Organizzare in base a tempo e luogo
In base alla propria locazione il bambino potrà fare o non fare cose diverse: è necessario mettere a punto un programma adatto tenendo conto di tutto quello che riguarda il giovane e le sue esigenze.
5. Sport e riposini
L’estate può essere un momento adatto per dare ai ragazzi la possibilità di fare sport: ma come sottolinea anche il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS, è necessario che le attività vengano prima concordate con i giovani. Non devono assolutamente rappresentare una fonte di stress per gli stessi e se possibile gli orari devono essere organizzati per consentire anche un riposo pomeridiano.
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