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Agopuntura, fitoterapia ed omeopatia in ospedale: e voi che ne pensate?

 Omeopatia, fitoterapia ed agopuntura in ospedale? La questione sollevata da Silvio Garattini Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri in un’intervista al settimanale “Oggi” continua a far parlare. Il farmacologo si è espresso in modo duro, nei confronti dell’iniziativa della Regione Toscana di avviare un progetto di Medicina Integrata (dunque complementare, da utilizzare insieme alle terapie “convenzionali”) nell’Ospedale “Petruccioli” di Pitigliano. Il farmacologo ha addirittura parlato di “maghi e guaritori”: la sua opinione di grande scienziato va rispettata, anche se il tono è stato sicuramente eccessivo.

In realtà però l’agopuntura, l’omeopatia e la fitoterapia, praticate da medici regolarmente iscritti all’Ordine, sono già utilizzate e riconosciute da tempo in Italia e nel resto del mondo. In questo caso inoltre i pazienti che sceglieranno questa soluzione, parteciperanno anche ad uno studio scientifico, atto a valutare la risposta terapeutica delle medicine integrate. E voi cosa ne pensate?

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8 commenti su “Agopuntura, fitoterapia ed omeopatia in ospedale: e voi che ne pensate?”

  1. La libertà di cura é essenziale nella tutela della salute ed ogni cittadino dev’essere libero di scegliere il trattamento che considera più idoneo per fini terapeutici.
    E quindi ogni persona dev’essere libera di scegliere anche medicine alternative. Se siano efficaci o meno, questo é un altro discorso da valutare ed approfondire adeguatamente.
    Del resto molti medicinali sono del tutto inefficaci e,di fatto, non servono a nulla. Quelli “salvavita” sono poche decine.

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  2. Ho risposto al sondaggio in maniera sfavorevole, ma non condivido l’opzione “Sono contrario, spreco di soldi pubblici”, piuttosto sarebbe stato meglio “sono contrario, è segno di inciviltà”. Non trovo affatto eccessive le parole di Garattini, che di certo non parla per partito preso, ma dice ciò che chiunque abbia un minimo di cultura e spirito critico dovrebbe pensare delle medicine cosiddette alternative.
    Io sono uno studente di medicina, mi informo costantemente sullo stato della ricerca in merito, e se anche ci fosse una minima prova di efficacia (che vada oltre il placebo, ovviamente) sarei anche favorevole alla loro espansione, ma ciò che si è visto finora sono solamente studi inconcludenti, approssimativi, privi di controlli, se non falsificati del tutto.
    Capisco come il malato abbia un approccio diverso al trattamento terapeutico, e in questo periodo di sfiducia verso la classe medica sia facile affidarsi all’alternativo, ma quello che serve in realtà è fare informazione. Che poi sia uno spreco di soldi pubblici è un altro conto. Già i fondi scarseggiano, e continuare con l’attività ospedaliera di routine diventa sempre più difficile, se poi destiniamo una parte di questi fondi ai “maghi e guaritori”…

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  3. Ho risposto al sondaggio in maniera sfavorevole, ma non condivido l’opzione “Sono contrario, spreco di soldi pubblici”, piuttosto sarebbe stato meglio “sono contrario, è segno di inciviltà”. Non trovo affatto eccessive le parole di Garattini, che di certo non parla per partito preso, ma dice ciò che chiunque abbia un minimo di cultura e spirito critico dovrebbe pensare delle medicine cosiddette alternative.
    Io sono uno studente di medicina, mi informo costantemente sullo stato della ricerca in merito, e se anche ci fosse una minima prova di efficacia (che vada oltre il placebo, ovviamente) sarei anche favorevole alla loro espansione, ma ciò che si è visto finora sono solamente studi inconcludenti, approssimativi, privi di controlli, se non falsificati del tutto.
    Capisco come il malato abbia un approccio diverso al trattamento terapeutico, e in questo periodo di sfiducia verso la classe medica sia facile affidarsi all’alternativo, ma quello che serve in realtà è fare informazione. Che poi sia uno spreco di soldi pubblici è un altro conto. Già i fondi scarseggiano, e continuare con l’attività ospedaliera di routine diventa sempre più difficile, se poi destiniamo una parte di questi fondi ai “maghi e guaritori”…

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  4. Garattini spesso si ritiene “infallibile” nelle sue valutazioni. E comunque é SOVRANA la libertà di scelta delle cure da parte del paziente. In materia di omeopatia, agopuntura, fitoterapia vi sono pazienti che hanno ottenuto risultati positivi dai predetti trattamenti e, da’altronde, come é noto, vi sono moltissime BUFALE anche nelle ricerche scientifiche. Tali trattamenti non sono effettuati da “maghi o guaritori”, ma vengono scelti, nel mondo, da milioni di persone.
    Circa l’efficacia scientifica, va detto e ripetuto che moltissimi farmaci che coprono gli armadi delle farmacie NON SERVONO A NULLA…sono inefficaci e costano anche molti soldi…Perchè Garattini non si pronuncia sulle centinaia di medicinali chimici inutili, spesso anche con gravi effetti indesiderati…E che dire delle statine, farmaci contro il colesterolo, che vengono prescritti anche a pazienti di 85-90 anni, quando si sa che in pazienti di tale età abbassare il colesterolo non serve a niente…
    Garattini si fa paladino della Medicina ufficiale, che pure ha i suoi limiti, le sue carenze ed anche talune “inefandezze”…Vediamo quindi come procede l’esperimento dell’Ospedale di Pitigliano dove accnto alle cure convenzionali si applicano pure trattamenti alternativi. E qual é in materia il consenso dei pazienti.

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  5. Se è vero che la libertà di scelta delle cure è un diritto insidacabile, è anche vero che non si può finanziare con soldi pubblici una pratica che non ha benefici effettivi. Inoltre l’argumentum ad populum (molti ne fanno uso, quindi funziona) è quanto di più fallace vi possa essere, non è per nulla una prova dell’efficacia.

    Per il resto, hai dei dati a supporto delle tue affermazioni? Farmaci che non servono, statine inutili.. per quel che ti posso dire io, che più o meno lavoro in questo campo, non credo proprio che esista nulla del genere. Più che altro viene il sospetto che esperienze personali o “sentiti dire” abbiano fatto maturare questi sentimenti.

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  6. Finalmente, anche in Italia, si ammettono terapie alternative in ospedale!
    Grande occasione per vagliarne i risultati.
    Garattini? Per me ha paura che ci si accorga che sono spesso efficaci.
    Se non funzionano non penso che pochi soldi spesi per appurarlo siano sprecati.

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  7. @ Alessio:
    Caro ragazzo, dal momento che dici di seguire la ricerca scientifica, spero che ti sia reso conto di quanti passi del gambero si facciano con le prescrizioni dei medicinali che, molto spesso sono testati sui malati:
    – fenasteride per l’ ipertrofia prostatica, nessun risultato sulla riduzione della ghiandola ed ora si scopre che ”potrebbe favorire il tumore prostatico”
    un prodotto che non ti nomino che ricetto io sì.
    – statine ad alto contenuto di principio attivo come preventivo di malattie cardiache, può favorire eventi infartuali
    – i danni da vaccini anti H1N1 per la spaventosa pandemia….
    Qui mi fermo..non dire che non ci sono prove della loro efficacia, è chiaro che non te ne sei interessato: per la tua mancanza di esperienza non gettare fango su ciò che non conosci.
    La mia esperienza di MnC mi dice che possono convivere ed integrarsi.
    Sono medico chirurgo spec. odontostomatologia e curo i miei pazienti a 360 gradi.

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  8. @ Emma Castagnari:
    Credo che Emma abbia posto l’accento su una cosa importante: la cura dei pazienti a 360°. Credo che un medico debba essere razionale, ma mai prevenuto su una possibilità terapeutica. Non è stregoneria. E’ avere gli occhi aperti.

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