Azalee contro il cancro al seno il prossimo 10 maggio. Domenica, in occasione della Festa Della Mamma, l’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, N.d.R.) scende nuovamente in campo con i suoi volontari per raccogliere fondi per la ricerca contro le principali tumori femminili.
Basterà una donazione minima di 15 euro per acquistare le azalee e aiutare gli scienziati nei loro sforzi contro queste malattie. E’ innegabile che negli ultimi decenni la ricerca contro il cancro abbia fatto dei veri passi da gigante, sia nella diagnosi che nella cura dei tumori femminili, primi tra tutti il cancro al seno ed il cancro al collo dell’utero. Questo non significa però che si possa abbassare la guardia: nonostante le buone percentuali di guarigione questa patologia non accenna a sparire. Commenta Maria Ines Colnaghi, Direttore Scientifico di AIRC:
In questo 2015, in cui l’associazione taglia il traguardo dei suoi cinquant’anni, viene naturale ripercorrere alcune delle tappe fondamentali della ricerca: […]dai progressi della chirurgia conservativa per il seno fino alla messa a punto di terapie ad hoc per la cura dei tumori femminili, dallo sviluppo dei programmi di screening che permettono diagnosi sempre più precoci, all’identificazione del vaccino contro il papilloma virus che sta riducendo sensibilmente i tumori della cervice uterina.
Le azalee servono a puntare l’attenzione su quanto ancora possa essere fatto nel campo della ricerca e su come le stesse donne e la popolazione debbano essere parte di questo grande schema. La ricerca è basilare, ma altrettanto importanti sono la prevenzione e la consapevolezza: essi passano attraverso l’informazione ed il sottoporsi a screening specifici ed uno stile di vita il più possibile sano caratterizzato da un’alimentazione bilanciata e dall’esercizio fisico. Ed in occasione del 10 maggio, l’intera campagna è focalizzata sulle donne e sul loro ruolo. Partendo dalle ricercatrici che in 50 anni hanno cambiato la storia della medicina, fino a tutte quelle donne speciali che ogni giorno della loro vita combattono con una malattia così dura come il tumore.