Telethon scende i campo per la donazione del sangue e le malattie ematiche, dando spazio alla nuova campagna dell’AVIS, Associazione Volontari Italiani del Sangue. E’ dal 2001 che quest’ultima partecipa alla maratona di raccolta fondi.
Lo scopo è quello di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche: non dobbiamo dimenticare che anche in campo ematologico le stesse non mancano e che vi è il bisogno sempre più pressante di trovare per loro delle terapia adatte o delle cure definitive. Quest’anno si è deciso di attirare maggiormente l’attenzione su patologie come emofilia e talassemia. Spiega il presidente dell’AVIS Vincenzo Saturni:
La nostra adesione a Telethon nasce da una comunione d’intenti: dare una risposta al bisogno di salute e garantire una vita migliore al maggior numero possibile di pazienti. I fondi da noi raccolti finora superano € 4.700.000 e hanno permesso di raggiungere importanti traguardi nella ricerca sulle malattie genetiche del sangue, in particolare talassemia e l’emofilia. Non bisogna, comunque, abbassare la guardia ed è fondamentale continuare a dare il nostro contributo. Per questo motivo, il 18, 19 e 20 dicembre prossimi scenderemo nelle piazze e inviteremo gli italiani a partecipare a questa grande e bellissima iniziativa.
La campagna promossa dall’associazione punta su una serie di foto e di un video nei quali 4 pazienti raccontano le “prime volte” sperimentate da loro nonostante le malattie che li affliggono e di come traguardi che spesso per le persone sane sono scontati in realtà rappresentano una conquista per coloro che soffrono di specifiche patologie genetiche.
Ovviamente non mancheranno riferimenti all’importanza della donazione del sangue. Non dobbiamo dimenticare che sebbene il sistema italiano è avanzato rispetto a quelli degli altri paesi e controllato, vi è sempre bisogno di volontari che mettano a disposizione materiale ematico da utilizzare nelle strutture ospedaliere in caso di necessità. Quest’anno la maratona di Telethon si arricchisce ulteriormente: facciamo anche noi la nostra parte.
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