Mangiate cioccolato? Chissà, forse un giorno potreste vincere un premio Nobel. Ovviamente non è una correlazione diretta, intendiamoci, ma uno studio condotto di recente negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista di settore New England Journal of Medicine ha scoperto che nei paesi dove si consuma molto cioccolato, statisticamente molte più persone vincono il premio Nobel.
Ora, che il cioccolato in qualche modo faccia bene al cervello è ormai cosa risaputa: secondo gli scienziati i flavanoli contenuti all’interno del cacao potenzierebbero il cervello. Ultimamente è stata scoperta anche una correlazione tra il consumo di questo alimento e la possibilità di bloccare malattie come la demenza senile e l’Alzheimer. Scoprire statisticamente che i paesi che ne consumano di più presentano anche un numero più alto di premi Nobel fa sorridere ma spinge contestualmente i ricercatori a chiedersi il perché di tutto questo.
Il coordinatore dello studio, il dott. Franz Messerli della Columbia University di New York, ha già dimostrato in passato come i flavanoli contenuti nel cioccolato fondente (nel tè verde e nel vino rosso, N.d.R.) possono aiutare a rallentare o invertire il classico declino cognitivo legato all’età. I numeri riscontrati nel corso dell’indagine ovviamente non sono una prova assoluta, ma gli scienziati ritengono siano una coincidenza davvero “squisita”, scusate il gioco di parole.
Il paese “primo” in questa particolare classifica è la Svizzera, seguita da Danimarca, l’Austria e la Norvegia. Abbiamo poi il Regno Unito, la Germania, Irlanda, Olanda, Stati Uniti e Francia. L’italia, si trova decisamente lontana dai paesi in vetta. Ovviamente nel conteggio non sono calcolati i Nobel assegnati negli ultimi giorni.
Messerli, basandosi sui dati, ha anche stabilito quale sia la dose da consumare all’anno per poter “aspirare” ad un Nobel: esattamente 400 grammi. Commenta lo studioso:
Il consumo di cioccolato migliora la funzione cognitiva, la quale è una condizione sine qua non per vincere il premio Nobel, e strettamente correlata con il numero di premi Nobel in ogni Paese. Resta da stabilire se il consumo di cioccolato è il meccanismo di base per l’associazione osservata con un miglioramento della funzione cognitiva.
Osservata da questo punto di vista, quasi quasi ci sentiamo meno in colpa indugiando ogni tanto in un pezzetto di cioccolata.
Fonte | New England Journal of Medicine
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