Si celebra domani in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Salute. Gli argomenti che rientrano in questa tematica sono numerosi, di recente vi abbiamo parlato anche di come, in questo particolare periodo di crisi, una lente d’ingrandimento vada puntata anche e soprattutto sulla sicurezza sul lavoro. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) però ha deciso di mirare questa giornata di approfondimento e conoscenza alla lotta contro l’ipertensione. La pressione alta: è un’emergenza globale, un killer silenzioso, come abbiamo avuto modo di dire più volte. Perché?
In tutto il mondo l’ipertensione colpisce una persona su tre a partire dai 25 anni, per un totale di un miliardo di persone circa: è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache e l’ictus, la causa principale di morte prematura e di disabilità anche grave in caso di sopravvivenza. Gli esperti stimano cifre incredibili: circa 9.400.000 decessi per malattie cardiovascolari ogni anno. La pressione alta inoltre aumenta anche il rischio di malattie come l’insufficienza renale e cecità.
Sono numeri certo, ma l’impatto sulla vita quotidiana è ben evidente. Il problema della pressione alta è che raramente si manifesta con sintomi evidenti, se non tardivamente (magari proprio con un ictus). Quello che è più assurdo è che tutto ciò potrebbe essere facilmente evitato con semplici misurazioni della pressione sanguigna: conoscere per curare e prevenire dunque. Già a partire dai 25/30 anni. Bastano poi piccoli accorgimenti nello stile di vita quotidiano per ridurre il rischio di pressione alta:
- consumare meno sale
- seguire una dieta bilanciata
- impegnarsi in una regolare attività fisica
- evitare l’uso del tabacco
- evitare l’abuso di alcol.
Basta poco, non credete valga la pena di misurarsi la pressione? Facciamolo oggi stesso!
Nel 2012, in seno all’OMS i governi si sono posti un obiettivo strategico da raggiungere: la riduzione a livello globale del 25% delle morti premature da malattie croniche entro il 2025. I leader mondiali hanno concordato come prevenire e controllare la pressione alta è un passo importante per raggiungere tale obiettivo.
Ha inoltre spiegato il Dott. Shanthi Mendis, Direttore del Dipartimento dell’OMS per la gestione delle malattie non trasmissibili:
“La diagnosi precoce di ipertensione e infarto e la riduzione del rischio di ictus è chiaramente molto meno costoso per gli individui ed i governi di un intervento chirurgico al cuore, della cura per l’ictus, dialisi, e altri interventi che possono essere necessari in seguito, se la pressione alta è lasciata incontrollata e non controllata “.
Il messaggio è semplice ed assolutamente condivisibile.