Oggi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin riferirà in Consiglio dei Ministri degli ultimi accadimenti in merito al metodo Stamina sia a livello nazionale che internazionale, mentre ancora una volta le associazioni dei malati pro-Stamina scenderanno in piazza per richiedere e sostenere la libertà di cura attraverso questo protocollo.
Il metodo ideato da Davide Vannoni è al centro di diverse polemiche fin dalla sua comparsa pubblica. La necessità di una sperimentazione ufficiale da parte dello Stato, come sapete, non è stata accolta. Il Tar del Lazio, chiamato a decidere sul ricorso proposto dal presidente della Stamina Foundation contro la bocciatura ottenuta dal comitato scientifico del ministero, ha riaperto i giochi ma contestualmente causato una nuova reazione da parte dei ricercatori della rivista Nature che hanno per la seconda volta in meno di un anno fatto sentire la loro voce sul metodo Stamina, sottolineandone l’inattendibilità ed appellandosi direttamente a Beatrice Lorenzin affinché i malati non vengano presi in giro con false speranze.
Le manifestazioni dei malati, ben due oggi (una a Roma ed una a Brescia, davanti agli Spedali Civili, N.d.R.), sono state organizzate per tenere alta l’attenzione su questo incontro istituzionale dal quale potrebbero scaturire delle decisioni in grado di influire in maniera sostanziale sull’accesso di cure ai malati. Sul tavolo del Consiglio vi è infatti la necessità data dalla sentenza del Tar di istituire un nuovo comitato scientifico e va ricordato che il Ministro della salute aveva promesso la nomina di questa nuova rosa di scienziati stranieri ed italiani entro la fine della settimana. Nella Capitale ovviamente il sit in è previsto in concomitanza con l’avvio del Consiglio dei Ministri mentre a Brescia verrà chiesto lo sblocco delle liste di attesa e la loro pubblicazione ufficiale per tutti quei malati che attendono l’infusione di cellule staminali dopo aver ottenuto il via libera giudiziario.
L’attenzione oggi sul tema è altissima. Cosa succederà?
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