Non solo gli anziani possono soffrire di incontinenza urinaria, anche gli sportivi e gli atleti olimpici, sottoposti a continui sforzi e a stress intensi, possono riportare la stessa problematica. Per prevenire i sintomi dell’incontinenza, ma anche per proseguire l’attività fisica è importante allenare anche il pavimento pelvico.
Allenamento fisico intenso, salti e movimenti prolungati, infatti, possono portare a piccole e o grandi perdite di urina a causa di bruschi incrementi della pressione addominale. Un disturbo che può colpire sia gli sportivi amatoriali, sia chi pratica lo sport per professione, proprio come gli atleti olimpici.
Come spiega Roberto Carone, Urologo, Presidente della Fondazione italiana continenza e Direttore della struttura Complessa di Neuro-Urologia e del Dipartimento delle Mielolesioni Azienda Ospedaliera CTO Maria Adelaide di Torino:
Qualunque tipo di esercizio fisico porta a ripercussioni sull’attività dei muscoli addominali, del diaframma e del pavimento pelvico: i conseguenti bruschi incrementi della pressione addominale possono aumentare la manifestazione del fenomeno dell’incontinenza urinaria da sforzo. Maggiore è lo sforzo a cui è sottoposto l’atleta, maggiore è il pericolo che i muscoli pelvici siano insufficienti a controbilanciare lo sforzo supportando l’azione degli sfinteri uretrali; in queste condizioni può manifestarsi una perdita di urina.
Cosa bisogna fare, allora, per prevenire i sintomi dell’incontinenza urinaria da sforzo? L’esperto suggerisce di allenare i muscoli del pavimento pelvico, spesso trascurati dagli atleti, con esercizi mirati. Inoltre, è sempre preferibile un consulto iniziale di un dottore, il quale possa indicare con chiarezza dove si trovano e come utilizzarli.
Oltre all’allenamento dell’area muscolare del pavimento pelvico, è importante anche una corretta dinamica respiratoria. Non bisogna dimenticare poi, gli ausili assorbenti specifici da poter usare per continuare a praticare il proprio sport mentre si cercano e si attuano le soluzioni del caso. I presidi impiegati per contenere le piccole perditi di urina sono più discreti rispetto agli assorbenti tradizionali, e non causano alcun imbarazzo.
Via| Fondazione Italiana Continenza; Photo Credits|ThinkStock