Sigarette più care per combattere il cancro? La proposta lanciata dall’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, per quanto possa in qualche modo far scuotere la testa ironicamente, dovrebbe essere presa in considerazione.
E’ risaputo: fumare fa male. Le sigarette rappresentano un grave fattore di rischio nei confronti del tumore al polmone ed in generale delle neoplasie a causa delle sostanze che immettono nel corpo umano. L’idea dell’associazione è quella di creare un fondo nazionale dedicato a farmaci oncologici innovativi, in modo tale che i malati possano usufruirne anche nel caso il costo dei medicinali risulti essere proibitivo.
In un paese come il nostro, nelle quali le sigarette vengono vendute anche dal Monopolio di Stato e dove si punta a campagne antifumo efficienti mentre si aumentano i prezzi delle bionde, il poter raccogliere dei soldi a favore dei pazienti rappresenterebbe un cambio di rotta interessante. Per una volta il vizio di fumare infatti porterebbe alla costruzione di qualcosa di concreto a favore della salute e non ad un semplice guadagno dello Stato. Sono 3 milioni le persone che combattono contro il cancro ogni anno. Alcune di loro riescono a guarire, altre non ce le fanno per mancanza di terapie davvero efficaci. Ed è proprio qui che si inerisce la proposta degli oncologi nei confronti del Governo. Come sottolinea il presidente dell’Aiom, il prof. Carmine Pinto:
L’innovazione in oncologia ha permesso di raggiungere risultati straordinari e la ricerca scientifica ha reso disponibili armi sempre più efficaci come l’immuno-oncologia e le terapie target personalizzate, che potrebbero consentire di cronicizzare diverse malattie neoplastiche anche molto aggressive e in fase avanzata. La nostra proposta prevede una precisa destinazione d’uso per una piccolissima parte del gettito che lo Stato ottiene dalle accise sul tabacco, ad oggi pari a circa 11 miliardi di euro, destinandola a sostenere il fondo e quindi a garantire l’accesso alle nuove terapie a tutti.
Cure per il cancro attualmente costose e sperimentali per le quali si necessita di fondi al fine di clinicizzarle. Un fondo per i farmaci innovativi è attualmente esistente: quel che si vuole creare in questo caso è qualcosa che si focalizzi in modo mirato sull’esigenza dettata dalle cure oncologiche.
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