Ancora siamo lontani dal disporre di un vaccino contro l’Aids, ed ancora più distanti da una cura che possa debellarlo definitivamente, ma nuove speranze arrivano da uno studio britannico per diminuirne i decessi. I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno effettuato uno studio su tremila pazienti sieropositivi in Uganda.
Essi hanno somministrato ai volontari, oltre al normale trattamento antiretrovirale, anche un antibiotico molto comune, il co-trimossazolo, peraltro uno dei più economici sul mercato. Ebbene, i ricercatori hanno annunciato che dopo i primi tre mesi della terapia i decessi sono crollati del 59%, più della metà, e dopo circa un anno e mezzo erano scesi del 44%.
Inoltre, spiegano gli scienziati londinesi, il co-trimossazolo è un antibiotico che agisce molto bene anche contro la malaria, e così, con pochi centesimi al giorno, sarebbe possibile salvare migliaia di vite in Africa, dove queste due patologie sono diffusissime, oltre che diminuire le morti anche in Occidente, dove l’Aids continua a mietere vittime.
[Fonte: Italiasalute]