Fare sport fa bene alla salute del cuore, ma non solo. L’attività motoria rientra nello stile di vita adeguato a prevenire la maggioranza delle patologie (anche il tumore), come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia, per le persone che hanno subito un infarto o sanno di avere un rischio in tal senso, fare sport può diventare motivo di ansia. Ne consegue una sedentarietà assoluta con un conseguente peggioramento delle proprie condizioni di salute. I cardiologi della SIC- Società Italiana di Cardiologia- (riuniti in Congresso a Roma la scorsa settimana) hanno ribadito l’importanza dell’esercizio fisico per i malati di cuore, sottolineando però come questo vada fatto con le giuste cautele e senza eccedere. Per tale motivo hanno stilato un vero e proprio decalogo, con le raccomandazioni (per tutti) di cosa fare e non prima, durante e dopo l’attività sportiva.
LE 10 RACCOMANDAZIONI DELLA SIC PRIMA, DURANTE E DOPO L’ATTIVITA’ FISICA
- Evitare il fumo, in particolare nelle 2 ore precedenti la seduta di training
- Non svolgere attività fisica se si rilevano pressioni elevate, superiori ai 200 su 110 mmHg
- Non svolgere attività fisica in presenza di febbre, infezioni virali o inusuale senso di debolezza;
- Adattare abbigliamento, tipo e intensità esercizio alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, altitudine);
- Prevedere sempre una fase di riscaldamento a inizio seduta e di defaticamento al termine di circa 10-15 minuti;
- Osservare un’adeguata idratazione prima, durante e dopo l’attività fisica;
- Garantirsi la possibilità di conversare durante il training, evitando di eccedere nello sforzo fisico;
- Evitare l’assunzione di integratori il cui contenuto non sia noto;
- Interrompere l’attività fisica e consultare il medico in caso di dolore toracico, dispnea, cardiopalmo;
- Evitare la doccia calda nei 15 minuti successivi all’interruzione dell’esercizio;