Negli ultimi anni l’olio di palma si è fatto largo nella dieta alimentare di tutti coloro che hanno a mano a mano ridotto il consumo di proteine animali affidandosi a prodotti di origine vegetale. E non parliamo solo dei vegani ma anche di tutte quelle persone che, un po’ per moda un po’ per sentito dire, hanno deciso di utilizzare per esempio l’olio di palma in sostituzione del burro. Oggi una ricerca condotta dalla Società Italiana di Diabetologia punta il dito contro questo alimento ritenendolo pericoloso per la salute.
L’olio di palma causa diabete e problemi al pancreas: è questo, in sintesi, il risultato dello studio condotto su questo olio tutto vegetale e che conterrebbe una proteina, la p66Shc, che danneggerebbe in modo anche molto serio un organo importante come il pancreas (dal quale prende poi origine il diabete).
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In particolare, l’olio di palma aumenterebbe nell’organismo la produzione della proteina chiamata dai ricercatori killer che distruggerebbe le cellule pancreatiche preposte alla produzione di insulina (beta bloccanti). La conseguenza più immediata sarebbe uno squilibrio che si andrebbe a concretizzare nella formazione del diabete nell’organismo. Insomma l’olio di palma, anche se vegetale e quindi comunemente considerato un alleato della salute, sarebbe invece da consumare con grandissima moderazione. Un uso smodato di questo alimento indurrebbe danni permanenti al pancreas e diabete, assolutamente da non sottovalutare.
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Lo studio, pubblicato sulla rivista Diabetologia, scardina dunque una teoria che pareva essere consolidata e che individuava nell’olio di palma un vero e proprio alleato per la salute dell’organismo. E invece, possedendo l’olio di palma le stesse caratteristiche alimentari sviluppate dai soggetti sovrappeso o obesi, ecco che diventa pericoloso e da inserire nella lista degli alimenti da utilizzare con una certa moderazione.
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