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Covid, perché non sottovalutare la nuova variante

Il covid non è mai andato via, sebbene un’accurata disinformazione possa aver fatto pensare diversamente. E in particolare è necessario, in questo momento, non sottovalutare l’impatto della nuova variante.

Attenzione a questa variante covid

La variante covid Kp.3 risulta essere infatti molto più contagiosa delle sue precedenti, sebbene la sintomatologia sembri prettamente la stessa. Scorrendo i dati messi a disposizione dal ministero della Salute settimanalmente è possibile notare come sia in corso una mini-ondata. Questo nonostante i dati siano ampiamente sottostimati a causa del numero esiguo di tamponi che vengono eseguiti.

La denuncia è arrivata anche dai medici di famiglia che, specialmente in alcune zone, sottolineano come non riescano a convincere i propri assistiti a fare il tampone. Questo anche al netto del fatto che molti tamponi vengono fatti a casa e che, non esistendo l’obbligo di comunicare la positività, ci si deve affidare al buon senso delle persone.

Tutto ciò fa pensare che le persone che con molta probabilità vadano in giro affette da covid siano decisamente molte di più di quelle registrate. Quindi la min- ondata rischia di non essere poi così piccola. Il fatto che per molte persone, anche grazie alle vaccinazioni, il covid sia paragonabile per sintomatologia a un’influenza non deve far abbassare la guardia. Perché le conseguenze, anche di un covid paucisintomatico, possono essere importanti e non sempre diagnosticabili velocemente.

Dove non arriva lo Stato dovrebbe arrivare il buon senso delle persone. Le quali, se positive, dovrebbero perlomeno girare con delle mascherine e cercare di non entrare in contatto con i bambini e con le persone più fragili e gli anziani.

Roma e Milano le più colpite

Al momento le città più colpite sembrano essere Roma e Milano. Sottolineiamo che, per quanto possa sembrare ad alcuni un azzardo, la legge consente di poter uscire con le giuste precauzioni. Ragione per la quale fare il test consentirebbe di eseguire diagnosi celeri. E puntare non solo a una guarigione veloce della persona ma anche alla protezione di coloro che gli sono attorno.

Il fatto che questa ondata stia arrivando a ridosso delle vacanze crea preoccupazione e paura. Il problema, se ignorato, non si risolve da solo. Nel caso vi trovaste ad avere tosse, mancanza di respiro o difficoltà respiratorie, dolori muscolari, fatica, mal di testa, mal di gola e perdita del gusto e dell’olfatto fatevi un piacere ed eseguite un tampone.

Nel migliore dei casi sarà negativo.  Nel peggiore vi consentirà di affrontare terapeuticamente al meglio la patologia, riuscendo a guarire in fretta senza rovinarvi le vacanze.