E’ allarme blatte rosse a Napoli: migliaia le segnalazioni alle Asl di competenza. Il pericolo di diffusione di tifo ed epatite si fa alto. Con l’aumentare del caldo e a causa di una pessima gestione dell’igiene urbana, questi insetti lasciano le fogne per raggiungere la superficie. Portandosi dietro non solo un aspetto ripugnante, ma anche il possibile contagio di malattie pericolose.
Tra i problemi più grandi, vi è quello che questa varietà di scarafaggio sembra essere resistente nei confronti dei normali disinfestanti. Non solo: è anche la loro “specie” a rappresentare un punto di domanda per la salute: la loro resistenza sembra essere correlata direttamente alla loro provenienza. Giunta direttamente dalle Eolie via mare, questa tipologia di blatta è riuscita ad eliminare la presenza dei comuni scarafaggi neri italiani.
Per ciò che riguarda l’allarme tifo ed epatite A lanciata da alcuni esperti, l’epidemiologo Donato Greco, intervistato in merito dall’Ansa, sembra non condividere la preoccupazione:
Questi insetti non sono associati alla trasmissione di malattie infettive a ciclo oro-fecale per il semplice motivo che anche se entrano in contatto con materiali fecali contenenti virus e batteri, non ne facilitano la moltiplicazione come invece fanno i molluschi crudi e altri alimenti favorevoli. Sono fenomeni d’igiene urbana, non di salute umana.
Ciò non toglie che oltre ad una pulizia capillare dei tombini e delle strade debbano essere presi provvedimenti volti alla sterminazione di questi insetti. Le autorità hanno messo in moto degli interventi di disinfestazione mirati per arginare il problema. Ricordiamo: il tifo è una malattia causata, nelle sue diverse forme, da due tipi di batteri: il Rickettsia typhi ed il Rickettsia prowazekii. Una corretta igiene dei luoghi dove i possibili vettori animali risiedono è basilare per la prevenzione. La cura di questa malattia è affidata ad antibiotici come la tetraciclina e la doxiciclina.
L’epatite A è un’infiammazione virale del fegato, causata dal contatto improprio con delle feci infette. Si tratta di una patologia che tende a risolversi da sola e ad essere mortale solo in caso di manifestazione fulminante o in casi di sistema immunitario compromesso. La vaccinazione nei suoi confronti è obbligatoria solo in caso di viaggi all’estero in zone esotiche.
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