Una richiesta che proveniva dal basso da molto tempo, finalmente è stata accolta. Nonostante finora ci fosse la possibilità di spostarsi e commerciare liberamente tra i vari Paesi componenti l’Unione Europea, non era ancora possibile farsi curare con la stessa libertà. In particolare accadeva che se un italiano si recava in Germania e lì veniva ricoverato, lo Stato non prevedeva un rimborso sanitario in quanto le cure mediche erano state offerte da un’altro Paese, con una legislazione diversa.
La corte di giustizia europea, a causa di questo vuoto legislativo, aveva dato ragione ad alcuni pazienti che avevano chiesto rimborsi adeguati in quanto cittadini europei in un Paese straniero, ma sempre europeo. Così, dopo varie dispute e sentenze, ieri pomeriggio è arrivata l’ufficialità della liberalizzazione. Con 297 sì, 120 no e 152 astenuti il Parlamento Europeo ha deciso che tutti gli Stati membri verranno considerati come un unico Paese anche in termini sanitari.
[Fonte: Ansa]