I canguri possono fornire la chiave per una potenziale cura per prevenire il cancro della pelle. A fare questa scoperta non potevano che essere alcuni scienziati australiani. I ricercatori dell’Università di Melbourne stanno indagando se un enzima di riparazione del DNA trovato nei marsupiali potrebbe fornire un modello per prevenire i danni del DNA legati al cancro della pelle in molti esseri umani.
Altri gruppi di ricerca hanno proposto una crema che contiene l’enzima di riparazione del DNA, che si potrebbe spalmare sulla pelle dopo una giornata di sole. Stiamo ora valutando se questo sarebbe possibile, guardando alla chimica dietro il sistema di riparazione del DNA
ha affermato una delle ricercatrici dello studio, Linda Feketeova. Lei, insieme alla collega Uta Wille, sta lavorando in collaborazione con gli scienziati dell’Università di Innsbruck, in Austria, i quali stanno investigando se i danni del sole sul DNA umano possono essere riparati utilizzando il modello del canguro.
Utilizzando uno spettrometro di massa, hanno simulato l’impatto che l’enzima del canguro avrebbe sul DNA, il quale potrebbe sviluppare il cancro della pelle. Ha spiegato Wille che:
Siamo stati molto sorpresi che il processo di riparazione del DNA ha portato anche in una serie di sottoprodotti chimici, che non sono mai stati visti prima. Il nostro piano è quello di studiare questi prodotti per capire se l’enzima di riparazione del DNA potrebbe essere inserito in un metodo sicuro ed efficace per la prevenzione del cancro della pelle.
I canguri non sono immuni dal cancro alla pelle, ma i loro particolari enzimi di riparazione, che sono anche presenti in alcuni batteri e pesci, danno loro pelle una protezione supplementare che manca agli esseri umani.
Con l’avvicinarsi dell’estate, l’eccessiva esposizione ai dannosi raggi UV del sole (raggi ultravioletti), provocherà più di 400.000 diagnosi di cancro della pelle per gli australiani
ha pronosticato la Feketeova, e dunque un metodo per evitare o almeno ridurre tale patologia è di enorme importanza.
[Fonte: Health24]