E’ in via di sviluppo una nuova tecnica non invasiva per la diagnosi del cancro orale che potrebbe portare a uno screening più accessibile per chi è a rischio. Un recente dibattito alla Camera dei Lord inglese indica che la patologia sta diventando sempre più frequente tra le donne e i giovani adulti, più di quanto non si verificasse in precedenza. Secondo il prof.Steplieri Porter, direttore del Rastman Dental Institute, occorrono metodi efficaci per la diagnosi precoce, una volta che il medico nutra qualche sospetto.
Sottolinea che c’è stato uno sviluppo nell’accertamento dei casi grazie alle indagini allargate a quelle aree di popolazione caratterizzate da rischio più alto.
“L’ analisi della biopsia di una lesione sospetta — dice — è al momento la pratica universalmente riconosciuta per giungere a una diagnosi sicura di cancro orale, procedura tanto invasiva quanto lunga. Una ricerca svolta dall’ LCL Eastman Dental lnstitute, uno dei centri di eccellenza in Gran Bretagna nel campo della medicina orale, ha anche dimostrato che certi metodi diagnostici non invasivi possono avere dei limiti. I ricercatori dell’Università del Sirrey stanno ora portando avanti uno studio finanziato dal National Institute for Health Rescareli sull’efficacia e i possibili benefici di una nuova metodica diagnostica, non invasiva, del cancro orale e di altre patologie potenzialmente maligne che riguardano un anomalo sviluppo cellulare”.
Nota come “elettroforesi”, la nuova tecnica rileva i cambiamenti elettrofisiologici all’interno della struttura della cellula. Sebbene sia solamente allo stadio iniziale, si spera che il nuovo metodo si dimostri efficace strumento diagnostico nell’identificazione precoce del cancro orale prima che si crei un tumore o che il cancro effettivarnerne si sviluppi.
Aggiunge Porter:
“Il metodo di campionamento non è invasivo e richiede solamente di strofinare la superficie della lesione. Se l’efficacia dell’elettroforesi, quale strumento di una accurata diagnosi sarà provata, allora lo screening di larga parte della popolazione a rischio diventerà funzionale ed economicamente conveniente, dando la possibilità di salvare molte vite”.