Ogni volta che un razzo parte da una delle stazioni spaziali, per raggiungere la Stazione internazionale orbitante intorno alla Terra, c’è sempre una possibile scoperta dietro l’angolo. Quando gli Shuttle partivano per orbitare attorno al pianeta, non si trattava di una semplice passeggiata per passare il tempo.
Lo scopo di tutti i viaggi è sempre quello di effettuare esperimenti, riparare satelliti o altre operazioni molto importanti. Non sappiamo infatti cosa succede nello spazio agli organismi, o meglio, stiamo iniziando a scoprirlo ora.
Recentemente ad esempio, gli scienziati hanno scoperto che alcuni organismi riescono a vivere tranquillamente nello spazio, e a riprodursi. Lo studio di questi organismi potrebbe portare alla scoperta di nuovi meccanismi in grado di aiutarci sulla Terra.
La nuova scoperta sui tumori
Arriva così una scoperta importantissima sui tumori, proprio dallo spazio. I ricercatori hanno scoperto che l’assenza di gravità è in grado di uccidere i tumori. Addirittura, con appena un giorno pieno di microgravità, tra l’80 e il 90% delle cellule tumorali muoiono.
Forse già ci immaginiamo ospedali nello spazio, dove passare una degenza per curarci, ma ora, il prossimo passo è quello di scoprire perché questo succede, per replicarlo sulla Terra. Al limite potremo sempre fare una passeggiata spaziale molto salutare, se non dovessimo riuscirci.
La ricerca è stata condotta da un gruppo australiano, che ora sta appunto studiando la cosa sul pianeta.
Sta infatti per partire la prima missione tutta australiana, coordinata dall’Università di Tecnologia di Sydney, con lo scopo di portare in orbita alcune cellule tumorali. Vari tumori, tra i più ostici, andranno sulla Stazione Spaziale Internazionale per un progetto coordinato da Joshua Chou e Anthony Kirollos.
Gli esperimenti per il momento si sono svolti in realtà sulla Terra, nel simulatore di microgravità. Ora ci sarà la ricerca della conferma nell’orbita terrestre. Senza alcuna terapia medica, solo con la microgravità, i ricercatori hanno ucciso la quasi totalità delle cellule tumorali di cancri delle ovaie, del seno, dei polmoni, e del naso.
Per il momento i ricercatori possono solo ipotizzare i motivi per cui la microgravità funziona con il cancro. Secondo Chou, il motivo per cui la microgravità funzione è riassunto nel termine “uploading meccanico”. Ovvero l’assenza di gravità impedirebbe alle cellule tumorali di comunicare tra loro, ne comprometterebbe i movimenti, uccidendole.