Un articolo pubblicato nel numero di questa settimana di Lancet rivela che la terapia di gruppo cognitivo comportamentale (CBT) può ridurre il dolore alla parte bassa della schiena con un basso costo. Inoltre, un anno dopo l’inizio del trattamento, il miglioramento è mantenuto senza ricadute.
Classificato come una delle prime tre condizioni più invalidanti nel mondo industrializzato, il dolore persistente alla bassa schiena è sempre più comune. Può essere molto debilitante. Poiché è così diffuso, il mal di schiena è anche costoso da curare.
Un controllo randomizzato è stato realizzato dal professor Sarah E. Lamb, del Warwick Clinical Trials Unit, Warwick Medical School, University of Warwick, Coventry, UK, e colleghi. Esso ha incluso un totale di 701 pazienti con fastidiosi dolori subacuti o cronici alla bassa schiena molto comuni in Occidente. I ricercatori hanno lo scopo di determinare se la terapia cognitivo-comportamentale di gruppo arrecherebbe qualche vantaggio aggiunto alla consulenza delle migliori pratiche in cure primarie. Questo consiglio include le raccomandazioni per rimanere attivi e nell’uso corretto dei farmaci antidolorifici.
I pazienti sono stati poi assegnati in modo casuale a due gruppi:
• 468 partecipanti hanno effettuato fino a sei sessioni di CBT di gruppo;
• 233 non hanno avuto nessun trattamento aggiuntivo.
In ogni gruppo, l’85% dei partecipanti ha completato lo studio. Ciò che principalmente era osservato era la variazione a un anno del questionario sulla disabilità Roland Morris, modificato con i punteggi di Von Korff. Entrambi sono strumenti per misurare il dolore e la disabilità.
Dopo un anno, i risultati indicavano che la CBT ha significativamente migliorato i punteggi di disabilità. La variazione rispetto al questionario Roland Morris è stata di 2,4 punti nel gruppo CBT rispetto a 1,1 punti nei controlli. La valutazione Von Korff è cambiata del 13,8% nel gruppo CBT e del 5,4% negli altri. Importante è stato il rapporto costo-efficacia. Il costo infatti era di circa la metà nei CBT rispetto a quello di altri trattamenti come l’agopuntura.
Ma il dato ancora più importante è ovviamente che il trattamento non solo ha funzionato, ma a distanza di un anno i risultati erano ancora visibili, a differenza di altri trattamenti che, una volta interrotti, fanno tornare il dolore.
[Fonte: Medical News Today]