Alcuni ricercatori della Boulder University of Colorado hanno tracciato la prima mappa dei batteri che vivono nelle diverse parti del corpo di ogni essee umano. Sarebbero, infatti, circa 100 miliardi, ma non tutti sono “cattivi”: anzi, molti di essi hanno un ruolo determinante nello svolgere alcune funzioni fisiologiche.
Ogni individuo, però, avrebbe una differente “composizione batterica” e questo comporterebbe le diverse risposte del sistema immunitario. Il lavoro, che ha portato ad interessanti scoperte, potrebbe essere un ottimo supporto per le prossime rirche cliniche.
Il risultato dello studio, pubblicato sull’autorevole rivista del settore Science Express, ”Si tratta della piu’ completa panoramica del ‘lato batterico’ di ognuno di noi”, secondo le paole di Rob Knight, coordinatore della ricerca.
L’equipe di professionisti ha condotto analisi accurate su tutto il corpo umano, focalizzando l’attenzione dalla fronte alle ascelle, dai capelli alle orecchie, dall’indice all’ombelico, senza trascurare poi e narici, le piante dei piedi, le ginocchia e le mucose. Un’ indagine che a portato a stabilire che ogni essere umano è dotato di un mix personalizzato di batteri e che, addirittura, ogni corpo ospita microrganismi diversi sulle diverse parti del corpo. Da qui, deriverebbe, la diversa reazione che ogni organismo ha nei confronti dei patologie e rimedi e, inoltre, secondo gli studiosi, proprio per questa diversa dislocazione, potrebbe essere possibile nel futuro curarsi attraverso l’autotrapianto di determinati batteri in alcune zone del corpo.
[Fonte: AGI]
Lo scopo è quindi capire la naturale composizione di una persona sana per poterla riprodurre nei soggetti malati, ma come sottolinea Knight, “scoprire le variazioni dei batteri, potrebbe renderci capaci di cercare marcatori genetici per le malattie”. Tra l’altro, i batteri, non sono solo responsabili di patologie, ma molti sono anche coinvolti in alcuni processi naturali come la digestione e le difese immunitarie.
Sui nove soggetti sani e volontari che hanno partecipato allo studio, sono stati riscontrati circa 100 miliardi di batteri diversi.