Nuove cure per l’artrite reumatoide in arrivo. Sono state scoperte infatti tre nuove classi di molecole in grado di trattare la malattia nei soggetti che non rispondono alle altre terapie. Autori dello studio a riguardo i ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico A. Gemelli di Roma insieme a colleghi del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
A breve la scoperta verrà trasformata in farmaci da utilizzare nei casi più difficili. L’artrite reumatoide, lo ricordiamo, è una patologia autoimmune a carattere progressivo che colpisce in particolare le articolazioni della persona. Le cure attualmente disponibili sono di due tipi: uno è in grado di rallentare e l’altro, di tipo biologico, è in grado di bloccare i mediatori principali dell’infiammazione. Entrambe però causano effetti collaterali e i medicinali biologici attualmente parte dell’SSN costano molto. spiega la dottoressa Maria Cristina De Rosa dell’Icrm-Cnr:
Per selezionare i principi attivi di potenziali nuovi farmaci, abbiamo usato la tecnica dello screening virtuale, selezionando da una libreria virtuale, contenente centinaia di migliaia di composti.[…] Abbiamo scoperto tre famiglie di molecole che si incastrano nella sede bersaglio dei linfociti, come una chiave alla sua serratura, impedendo ai linfociti stessi di andare a danneggiare l’articolazione. Il loro bersaglio è infatti la “nicchia” molecolare sulle articolazioni cui si vanno ad attaccare i linfociti T dannosi. I tempi per realizzare e sperimentare il farmaco dipenderanno molto dagli investimenti che verranno effettuati ma ci auguriamo che possano, per il bene dei pazienti, arrivare presto sul mercato.
Nei test eseguiti in laboratorio sulle cellule di pazienti campioni è stato possibile dimostrarne l’efficacia dei principi attivi e, per ora, la mancanza di effetti collaterali. Saranno necessari alcuni anni per poter raggiungere il farmaco definitivo, comprese le fasi di sperimentazioni necessarie al via libera commerciale. E’ infatti importante verificare la sicurezza del medicinale sull’essere umano con certezza. Senza dubbio però si è imboccato una strada proficua per i malati di artrite reumatoide.
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