La classica aspirina, impiegata generalmente per i dolori più diffusi, come nevralgie ed emicranie, può risultare utile per contrastare il rischio di insorgenza di infarto ed ictus.
La scoperta proviene da una recente ricerca effettuata grazie agli sforzi congiunti delle Universita’ di Nottingham e Sheffield.
Per dieci anni sono stati monitorati ben dodici mila pazienti (uomini di età superiore ai quarantotto anni e donne che avevano passato la soglia dei cinquantasette.
I dati riportati hanno rivelato che l’assunzione regolare di aspirina limita del 10% le possibilità di essere colpiti da ictus ed infarto.
Ecco perchè gli studiosi propongono che se ne prescriva l’uso quotidiano, nelle modalità di una al giorno, ai soggetti a rischio.
Ovviamente, l’assunzione regolare di aspirina deve essere prescritta dal proprio medico ed è consigliabile sono per i pazienti che hanno una grande probabilità di essere colpiti da infarto ed ictus e che hanno superato i cinquanta.