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Possibile collegamento tra nuoto e problemi respiratori nei bambini

I bambini con madri che soffrono di allergie o asma rischiano di ammalarsi più facilmente di malattie respiratorie se prendono parte a lezioni di nuoto prima dei sei mesi di vita.

E’ quanto evidenziato da un nuovo studio che ha utilizzato i dati provenienti da un campione di madri e bambini norvegesi raccolti presso l’Istituto norvegese della sanità pubblica (NIPH).
I risultati provengono da uno studio di 30.000 partecipanti in cui circa il 25% dei bambini ha preso parte a nuoto per bambini da 0 a 6 mesi di età.


La maggior parte dei bambini che prendeva parte a lezioni di nuoto non ha mostrato alcun aumento nelle infezioni del tratto respiratorio, dell’infiammazione dell’orecchio (otite) e di altri disturbi respiratori.
Tra 6 e 18 mesi, l’incidenza delle infezioni delle vie respiratorie e dell’otite è stata rispettivamente del 13 e e del 30%, mentre la percentuale di bambini che hanno avuto problemi respiratori generici è stata del 40%.
Tra i bambini che avevano madri con asma e allergie, il 44% di quelli che non praticavano nuoto ha sviluppato disturbi respiratori.
Questa percentuale è salita al 47% per coloro che invece nuotavano e che avevano mamme asmatiche o affette da allergie di vario tipo. Come afferma Wenche Nystad, autore dello studio e direttore del Dipartimento di Epidemiologia presso il NIPH:

Anche se la differenza di percentuale non è notevole  indica comunque una tendenza a problemi respiratori dei bambini appena nati che seguono corsi di nuoto infantili.

Studi precedenti avevano già indicato un possibile legame il nuoto e le infezioni delle vie respiratorie nei bambini.
I fattori ambientali che irritano le vie aeree, come ad esempio la clorazione possono influire sull’epitelio polmonare e contribuiscono allo sviluppo delle malattie respiratorie come l’asma tra i bambini.

Il collegamento tra i problemi respiratori e nuoto nella primissima infanzia è stato suggerito da un pediatra che ha chiesto se i soggetti a rischio d’asma, che hanno preso parte a nuoto per bambini, hanno avuto una maggiore tendenza a sviluppare malattie respiratorie. Studi precedenti avevano indicato una connessione, ma i risultati sono stati incerti. Ora si cerca di procedere a studi più approfonditi.
Se la madre del bambino è sana e non è un soggetto asmatico, la ricerca dimostra che non vi è alcun aumento del rischio di otite o di problemi respiratori se i bambini nuotano prima dei sei mesi di età.