L’atassia è una malattia che colpisce circa 5000 italiani e coinvolge delle difficoltà di movimento. Queste difficoltà cominciano dapprima lievemente, portando ad incontinzenza o difficoltà di deglutizione, fino a portare a condizioni cliniche più serie.
Finora tra le possibili cause individuate c’erano infezioni, intossicazioni o radiazioni. Ma una ricerca condotta presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, in collaborazione con l’Università degli studi di Milano, ha scoperto che la causa potrebbe essere genetica.
Più precisamente, sarebbe un particolare tipo di atassia, conosciuta come SCA28 ed individuata per la prima volta al mondo proprio in Italia, ad essere causata da un difetto genetico. Spiega Franco Taroni, a capo della ricerca, che
si trasmette con modalità autosomica dominante, ciò significa che deve ereditare una copia alterata del gene da uno dei genitori (affetto a sua volta) per manifestare la malattia.
Una volta identificata la causa dunque sarà più facile diagnosticare la condizione, ed evitare il suo ripetersi in futuro.
[Fonte: Il Quotidiano]