Il contatto fisico ha benefici sulla salute. Certo, c’è chi non lo ama troppo. Ma ciò non toglie che questo, applicato adeguatamente, possa farci bene.
Quanto può far bene il contatto fisico
È questo ciò che ci suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista di settore Nature Human Behavior. Il quale spiega che può aiutarci a calmare l’ansia, combattere la depressione e il dolore. Sì, parliamo del semplice contatto fisico, che può avere diversi effetti benefici sulla nostra salute mentale. E anche su quella fisica.
Ma come deve essere questo contatto fisico? Può essere un massaggio, un abbraccio, una carezza. Insomma, interazioni tattili capaci di produrre benefici in base al tipo di tocco, di durata e frequenza.
Non deve però essere denigrato anche il contatto speciale proveniente da quei fantastici dispositivi in grado di massaggiarci nel modo giusto. La ricerca è stata condotta da una squadra di scienziati europei che hanno voluto comprendere come i diversi tipi di contatto fisico fossero in grado di supportare il nostro benessere fisico e mentale.
Parliamo di una metanalisi di 137 studi e una revisione di 75 studi aggiuntivi coinvolgente un totale di 12.966 persone. I ricercatori hanno studiato gli effetti sulla salute del contatto fisico e di quello mediato da dispositivi per capire quanto il tatto influenzi il benessere mentale e fisico.
Ed hanno scoperto come complessivamente questo approccio sia in grado di ridurre l’ansia, la depressione e il dolore in bambini adulti. E di come sia in grado di promuovere l’aumento di peso nei neonati.
Benefici importanti su diversi livelli
Benefici significativi sono stati registrati per quel che riguarda anche l’affaticamento e la riduzione del dolore negli adulti. In minor grado sono stati registrati miglioramenti anche nella frequenza cardiaca, nel sonno e nella respirazione. Nelle donne sono stati riscontrati moderati effetti di riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress.
Per quel che riguarda i neonati gli effetti sono stati considerati medio-grandi per quel che riguarda l’aumento di peso, la respirazione, la regolazione della temperatura. Nonché la produzione di cortisolo ed enzimi epatici.
Ovviamente non tutti i tipi di contatto fisico hanno lo stesso effetto, soprattutto se pensiamo all’impatto sulla salute fisica. È rilevante però l’effetto che sembra esserci sempre per quel che concerne la salute mentale.
La frequenza ha rappresentato un valore molto interessante di studio, dato che in base alla persona ricevente e al parametro preso in considerazione era possibile riscontrare miglioramenti. Ad esempio nel caso del cortisolo, la ripetizione del contatto portava a un’assuefazione e di conseguenza a una minore riduzione dell’ormone. Mentre aveva comunque effetti benefici importanti sulla riduzione di ansia, dolore e depressione.
Il contatto fisico più efficace? Le carezze sulla testa.