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Dalla barba nuovi antibiotici?

Ottenere nuovi antibiotici dalla barba? Sembra assurdo, eppure è la conclusione alla quale è giunto il microbiologo Adam Roberts dell’University College di Londra partendo da un particolare quanto insolito progetto online: trovare batteri fecali nelle barbe delle persone.

Partire dalla ricerca di feci nei peli sul viso degli uomini per arrivare poi a scoprire qualcosa che potrebbe modificare con successo l’approccio ai batteri resistenti agli antibiotici. Quest’ultimo è un problema che negli ultimi anni si è rivelato particolarmente sentito nella comunità internazionale medica e non. L’uso sconsiderato da parte della popolazione di questi medicinali ha portato allo sviluppo naturale di microrganismi più forti rispetto al passato difficili da curare con i farmaci che abbiamo ora a disposizione.

Il tutto è davvero iniziato con un falso mito sparsosi sulla rete:  la presenza di materia fecale nella barba dell’uomo. Cerchiamo di fare chiarezza: grazie al progetto di cui vi parlavamo prima è stato possibile trovare nella barba degli individui presi a campione non delle feci, ma degli “enterici”, una classe batteriologica che è facile trovare nell’intestino umano. Il dott. Roberts ha trovato la storia intrigante e con la sua squadra ha voluto provare a comprendere se fosse possibile trovare una via, partendo da questi risultati, per mettere a punto una nuova classe di antibiotici.

Per un anno intero ha raccolto campioni provenienti da tutto il mondo e da qualsiasi superficie attraverso la collaborazione della gente comune riuscendo a trovare nelle barbe almeno 20 ceppi diversi di batteri in grado di uccidere i quelli resistenti agli antibiotici. I risultati ottenuti in laboratorio, da questo punto di vista lasciano ben sperare per la messa a punto di sostanze in grado di combattere i microrganismi per noi pericolosi. Ha commentato il ricercatore nel corso di un’intervista con i media inglesi:

L’essere umano ha usato gli antibiotici indiscriminatamente da quando li abbiano scoperti. E non ne abbiamo poi trovati tanti. Ci stiamo appoggiano su quei pochi che abbiamo continuamente ed è per questo che abbiamo portato i batteri a resistere agli stessi.

Fattore che potrebbe cambiare se si riuscisse a portare allo stato di farmaco non dannoso per la salute, ciò che le barbe…hanno da offrire.

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