Un nuovo farmaco efficace contro la depressione è stato presentato dagli scienziati del Massachussetts General Hospital attraverso uno studio pubblicato sulla rivista di settore Molecular Psychiatry. Si tratta di una nuova cura basata su un meccanismo di azione differente dai medicinali tradizionali.
Esso infatti agisce direttamente sul cervello della persona stimolando la crescita di nuovi neuroni a differenza di quelli attualmente presenti in commercio che aumentano la produzione di serotonina. Questi hanno principalmente due limiti: il primo è quello di essere attivi solo su un terzo dei pazienti che li assumono e il secondo è quello della presenza di effetti collaterali. Senza contare che l’interruzione del loro utilizzo rende la persona nuovamente vulnerabile alla depressione.
Questa patologia è accompagnata a livello fisiologico da una diminuzione del processo di neurogenesi, ovvero la creazione di nuove cellule cerebrali. Ricerche pregresse hanno mostrato come in caso di stress cronico il processo si blocca e ansia e depressione possono palesarsi. Come agisce il nuovo farmaco? Esso, assumibile oralmente, agisce velocemente sul cervello, favorendo la neurogenesi.
Gli scienziati hanno lavorato con un campione di 24 persone affette da depressione eseguendo su di loro i primi test clinici della nuova molecola. Il medicinale è apparso sicuro, tollerato bene dai pazienti e dotato di pochi effetti collaterali.La sua efficacia è apparsa evidente dopo soli 28 giorni di terapia: i benefici si sono protratti per ben oltre 8 settimane dall’interruzione della terapia. Il coordinatore dello studio, il dott. Maurizio Fava ha spiegato all’ANSA:
La II fase sperimentale coinvolgerà in tutto 220 pazienti, avrà lo scopo di verificare in via definitiva l’efficacia del farmaco e darà i suoi risultati all’inizio del 2017.
Se anche in questo caso i dati saranno positivi, la molecola passerà ad uno studio di fase III che nel 2018 sarà in grado di stabilire se potrà essere messa senza problemi in commercio.
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