A forza di fare proclami eclatanti, delle volte si rischia di esagerare, e sembra che sia proprio quello che sta capitando al futuro ministro della Salute, per ora soltanto viceministro, Ferruccio Fazio. In occasione della presentazione del libro dell’Istituto Superiore della Sanità, redatto in collaborazione con l’Ansa, sulle ricerche condotte nel nostro Paese negli ultimi 10 anni, Fazio ha ribadito i soliti proclami continui del Governo sulla tenuta dell’Italia migliore degli altri Paesi rispetto alla pandemia di influenza A, ed ha anche rilanciato:
[realizzeremo] un vaccino universale teoricamente attivo contro tutti i ceppi dei virus influenzali.
Pare un po’ esagerato come proclama, ma intanto il viceministro sembra più che convinto. Secondo lui l’Iss sarà in grado, di qui a pochi anni, di realizzare un super-vaccino “jolly”, in grado di prevenire qualsiasi forma influenzale, sia quella stagionale quindi, che quella suina, aviaria, ecc., e persino quelle che ancora non si sono formate.
Insomma una specie di barriera protettiva che sarà basata sulla emoagglutinina, una proteina che si è notato essere sempre protagonista in caso di attacco influenzale. Spiega Fazio che ogni virus influenzale usa l’emoagglutinina come una sorta di trampolino da cui lanciarsi nell’apparato respiratorio, invaderlo e proliferare. Per questo, secondo lui, un vaccino che tuteli l’emoagglutinina potrebbe risolvere qualsiasi tipo di contagio.