Un esperimento shock su embrioni umani è stato condotto il Cina in merito alla lotta contro l’HIV: un gruppo di scienziati li ha modificati con una sorta di copia-incolla genetico per renderli liberi dal virus. Lo stupore per i risultati è tanto, pari allo sconcerto che si prova immediatamente in seguito alla notizia dell’esperimento.
Anche se, viene sottolineato, sono stati utilizzati per la sperimentazione embrioni non adatti all’impianto nell’utero. Dai particolari che arrivano dalla Cina sarebbe la seconda volta che i ricercatori ottengono degli embrioni umani modificati con la tecnica Crispr per ottenere che diventino resistenti al virus dell’HIV. A coordinare lo studio in questione lo scienziato Yong Fan dell’Università di Guangzhou: i risultati sono stati pubblicati sulla rivista di settore Journal of Assisted Reproduction and Genetics.
E se per la popolazione tale esperimento crea shock ed allarme, rispetto al primo tentativo del 2015 gli scienziati hanno posizioni meno nette sulla tecnica in questione, nonostante le implicazioni etiche che il lavorare su del materiale genetico umano vivo comporti. Dopo molti mesi infatti a Washington è stato approvato di recente un documento che apre alla possibilità di modifica di embrioni, ma solo della tipologia destinata alla ricerca e non all’impianto. Tutti quanti questi infatti sono caratterizzati dalla presenza di un cromosoma in più e vengono distrutti dopo 3 giorni dai test. Entrando nello specifico della ricerca, solo 4 dei 26 embrioni sono poi risultati a prova di HIV. Secondo Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Roma Tor Vergata:
La Crispr potrebbe cambiare il futuro della genetica nei prossimi 15 anni, ma il 15% di successo dell’esperimento condotto in Cina dimostra che c’è ancora molto da lavorare per renderla più efficace. [La tecnica] ha potenzialità straordinarie per curare le malattie genetiche, perché non usa virus modificati, che potrebbero creare problemi, e permette di fare correzioni mirate.
Eticamente la ricerca sugli embrioni umani rappresenta ancora uno shock per molti: sarà la strada giusta da perseguire?
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