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Ipod a rischio batteri

Non solo problemi di udito (che sfiorano la sordità) o di cuore (con interferenze con i pacemaker). Si è scoperto che gli ipod, o comunque tutti gli apparecchi che prevedono delle cuffie, possono essere responsabili di numerose malattie dovute ad infezioni da batteri.

Una ricerca indiana della Kasturba Medical College di Manipal ha individuato il rischio elevatissimo in coloro che amano sentire tutti i giorni la musica attraverso apparecchi portatili, di contrarre numerose malattie. L’esperimento è stato effettuato su un campione di 50 persone, suddivise equamente tra assidui utilizzatori di lettori mp3 e altri che ne facevano un uso saltuario. Alla fine del periodo di prova, i ricercatori hanno rilevato migliaia di batteri in più nelle orecchie di coloro che ascoltano tutti i giorni musica, piuttosto che in quelli che la ascoltano una volta ogni tanto.

Le motivazioni sono molteplici. In primo luogo il gesto di inserire la cuffia all’interno del padiglione auricolare porta con sè una quantità indefinita di batteri, che entrando attraverso l’orecchio, possono espandersi successivamente in tutto il corpo. Delle volte si tratta di batteri innocui, altre volte questi possono essere ben più pericolosi, come lo staffilococco, uno dei peggiori in assoluto, capace di portare diverse malattie. Un’altra motivazione per far accadere tutto questo è l’abitudine di molti amanti della musica di passare l’auricolare ad un amico per fargli ascoltare il proprio brano preferito. Questo significa un passaggio di altri batteri da un individuo ad un altro, che può portare anche a delle epidemie.

La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Health and Allied Sciences, e consiglia di evitare il passaggio degli auricolari, ma anche di andarci piano con quegli aggeggini. Oltre alle malattie c’è il rischio che, con la musica troppo alta, insorgano anche problemi di udito. Meglio quindi spegnere il nostro lettore, e magari utilizzare uno stereo classico. Sarà meno coinvolgente, ma sicuramente più salutare.

[Fonte: Adnkronos]