Contrastare l’abuso di antibiotici aiutandosi anche attraverso una app. Uno strumento messo a disposizione dai medici e dei cittadini per gestire meglio questo aspetto della salute.
Combattere l’abuso di antibiotici
Gli antibiotici sono una classe di farmaci molto utile per combattere le infezioni batteriche. L’uso smodato che se ne è fatto negli anni ha portato a far crescere la resistenza degli agenti patogeni a questo strumento. Un susseguirsi di eventi che sta rendendo alcune sostanze molto meno potenti davanti ad alcune malattie che spesso consideriamo di semplice gestione.
E non lo sono affatto se gli antibiotici smettono di funzionare. Per questa ragione bisogna promuoverne un consumo consapevole e appropriato. Presentando il Rapporto sull’uso degli antibiotici in Italia relativo al 2023 l’Aifa ancora una volta lancia un allarme in tal senso. Soprattutto perché questo abuso viene registrato particolarmente in età pediatrica. Per quel che concerne gli adulti sono le donne a farne un uso maggiore, con il Sud che presenta numeri più elevati rispetto alla parte settentrionale della Penisola.
La relazione riguardante gli antibiotici evidenzia come gran parte dell’utilizzo avvenga nei mesi invernali, suggerendo che occorre una prescrizione in forte concomitanza con la stagione influenzale. L’influenza è causata da un virus e di conseguenza l’uso di antibiotici è totalmente inutile. A meno che non venga a instaurarsi una complicazione di tipo batterico.
Ma deve essere adeguatamente diagnosticata. Ciò che diventa importante, in base ai dati raccolti, è anche una gestione più corretta della prescrizione a livello regionale e stagionale. Sebbene in alcuni casi questa classe di farmaci venga prescritta a scopo cautelativo, è bene non esagerare nemmeno in tal senso.
Come funziona l’applicazione
Questa applicazione che è stata presentata dall’Aifa si chiama Firstline ed è in pratica un’applicazione “a semaforo” nata in collaborazione con i sindacati medici e le società scientifiche. Al suo interno sono state introdotte e rielaborate le raccomandazioni dell’Oms per quel che riguarda la gestione delle 10 infezioni più comuni negli adulti e nei bambini come l’otite, la bronchite e la polmonite.
L’applicazione è in grado di indicare non solo gli agenti patogeni che li causano ma anche la sintomatologia, gli esami diagnostici necessari e quelle che sono le terapie farmacologiche più adatte. Anche di tipo antibiotico. E proprio la formulazione al semaforo a sottolineare l’appropriatezza dell’uso di questi farmaci a seconda delle situazioni.
E la colorazione cambia in base al basso rischio di resistenza e allo spettro di attività. Ovviamente, come già anticipato, si tratta di uno strumento di supporto per i medici all’atto della prescrizione. Ma può essere consultabile anche dai cittadini.