Le creme antibiotiche sono colpevoli di antibiotico-resistenza e quindi fattore di rischio per malattie come la broncopolmonite? E’ questa la domanda che si è posta un gruppo di scienziati dell’Università di Napoli Federico II coordinato dalla professoressa Gabriella Fabbrocini.
Ci si preoccupa sempre dell’utilizzo di antibiotici per via orale o intramuscolare ma difficilmente ci si sofferma a pensare che anche quelli a livello topico possiedono nei confronti del nostro organismo gli stessi effetti di quelli che possiamo considerare più “tradizionali”. Soprattutto in un periodo come quello autunnale dove l’influenza ancora non è sbocciata ma sono molti i virus che con il freddo iniziano a metterci in scacco: quelli parainfluenzali, il raffreddore e tutte quelle affezioni come mal di gola, tosse, febbre, rinite.
E quindi un momento nel quale quasi sempre le persone assumono antibiotici, inutilmente e creando solo assuefazione. Situazione che peggiora drasticamente con l’uso di quelli topici che secondo la ricerca condotta dagli scienziati italiani può arrivare addirittura a rendere inefficace ciò che abbiamo assunto per via orale. La coordinatrice dello studio, la professoressa Fabbrocini, sottolinea come sia necessario non abusare di creme antibiotiche per brufoli o piccolissime infezioni, per non dare eccessiva possibilità al corpo di sviluppare resistenza agli antibiotici.
In tal senso è anche da evitare, secondo l’esperta, una automedicazione senza aver consultato il medico. E questo è da intendere per le malattie sopra descritte. Immaginate di assumere dell’antibiotico (inutilmente) a causa dell’influenza, e di averne poi bisogno per delle complicanze dei sintomi respiratori, come ad esempio proprio la broncopolmonite o la tonsillite. Rischiate di dovervi affidare a sostanze più forti e magari non adatte e risolutive del problema.
Questo ovviamente non significa fare a meno delle pomate antibiotiche se necessario,ma di utilizzarle solo ed esclusivamente sotto consiglio e prescrizione di un dermatologo che possa verificare in caso di necessità il bisogno di una terapia più completa.
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