Il coronavirus può essere pericoloso anche su giovani e asintomatici. A fare un po’ di chiarezza e a sottolineare nuovamente quanto sia importante prendere le giuste precauzioni contro il covid-19 ci pensa Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia dell’Università Campus Biomedico di Roma.
Giovani hanno sbagliata percezione della pericolosità del virus
E’ fuori da ogni dubbio che spesso i più giovani non abbiano una corretta percezione della pericolosità del virus, soprattutto nel momento in cui i trovano in vacanza e il loro comportamento si fa un po’ disinvolto con il rischio di tornare a casa positivi, spesso asintomatici e diffondere il virus in famiglia. L’esperto del Campus Biomedico della Capitale sottolinea come per difendersi dal coronavirus sia necessario seguire le solite regole fondamentali: mascherina, adeguato distanziamento, lavaggio frequente e accurato delle mani.
Tre azioni non difficili da eseguire e che tutti dovrebbero rispettare per evitare di contagiarsi e contagiare gli altri. Non si può ignorare, spiega Cicozzi a Repubblica, che bastano 10-15 minuti di contatto ad una distanza non di sicurezza o senza mascherina per contagiarsi. Il sistema immunitario, a seconda della sua forza, può essere in grado di produrre anticorpi in grado di reagire al virus ed evitare la malattia.
Il fatto che si sia voluto chiudere le discoteche per alcuni giorni è nato dal fatto che non solo in tali luoghi è impossibile mantenere una adeguata distanza di sicurezza, ma anche perché ballare richiede uno sforzo fisico che aumenta la frequenza del respiro e quindi anche l’emissione delle particelle che veicolano il virus, rendendo più facili i contagi.
Covid-19 lascia strascichi anche ad asintomatici
Quello che in particolare i giovani sembrano non capire, sottolinea Massimo Cicozzi, è che l’infezione virale causata dal Coronavirus non solo può lasciare strascichi su chi ha sviluppato e vinto la malattia, ma può causare infiammazioni cardiologiche non subito rilevabili. L’età non rappresenta una protezione dai problemi legati al covid-19, anche se vi possono essere maggiori possibilità di essere asintomatici. Sottolinea l’esperto:
Mettere in atto i comportamenti adeguati di protezione dall’infezione da coronavirus significa proteggere anche se stessi. Certamente. In ogni caso essere davvero maturi vuol dire tenere in conto la propria salute e quella delle persone a cui si vuole bene: genitori, nonni, parenti anziani. Che col Sars-cov-2 rischiano di più.
E nel caso il tampone si riveli positivo mettersi in quarantena è d’obbligo. Mantenere le distanze il più possibile è consigliato, ma di certo è obbligatorio indossare la mascherina e mettere in atto le misure di protezione dal virus.