L’influenza H1N1 ha causato in pochi giorni due morti presso l’ospedale di Vicenza. Il primario della terapia intensiva dell’ospedale ha lanciato un appello alla vaccinazione.
Casi gravi di influenza H1N1
È sbagliato parlare ora di influenza suina. In realtà non si parla di contagi umani di VH1N1 ma dell’Influenza H1N1 di tipo A, come sottolineato dall’ Asl di competenza. Le vittime presso il nosocomio sono state un uomo di 55 anni morto domenica 7 gennaio e un quarantasettenne deceduto il giorno dopo.
L’Ansa riporta che vi sarebbero altri tre pazienti ricoverati a causa nello stesso virus, il quale avrebbe causato una polmonite interstiziale con conseguente insufficienza respiratoria. Persone che hanno tra i 50 e i 70 anni attualmente supportati da macchinari.
È importante comprendere come l’unico modo per combattere efficacemente l’influenza sia quello di vaccinarsi contro la stessa. Il vaccino copre infatti anche questo tipo di variante. Nel caso specifico infatti è possibile evitare forme gravi di questa patologia che ogni anno, silenziosamente a livello mediatico, fa le sue vittime.
Questa fase particolare dell’anno, sottolineano dalla Asl, è caratterizzata dalla circolazione dell’influenza H1N1 conosciuta anche come Pandemic disease Mexico 2009. Denominarla ancora influenza suina come avvenne in passato porta a pensare che non si tratti di un virus stagionale. Cosa che invece è.
A ogni modo l’invito alla vaccinazione è più che giusto, dato che la formulazione messa a disposizione è valida anche contro questo particolare ceppo che di solito colpisce più duramente chi non è vaccinato. Questo fa comprendere come sia importante la prevenzione. Anche davanti a una malattia come l’influenza che viene considerata di minore importanza.
I sintomi di questa patologia
I sintomi dell’influenza H1N1 sono naso che cola, tosse, febbre, faringite, astenia e difficoltà respiratorie. Possono presentarsi anche diarrea e vomito.
Questi casi segnalati a Vicenza sono la prova di come sia importante non sottovalutare la comparsa di alcune patologie. Nel corso dell’inverno il rischio di rimanere contagiati da parte di virus di diversa tipologia è più alto. Favorito anche da una maggiore promiscuità, oltre che dalla circolazione degli agenti patogeni stessi.
In alcuni casi il nostro sistema immunitario può non essere in grado di combatterli in modo opportuno anche se siamo in buone condizioni di salute. In questo caso l’influenza H1N1 ha mietuto vittime giovani. Quando basterebbe sottoporsi, soprattutto in casi a rischio, a una semplice vaccinazione.
Prevenire spesso ci consente di evitare di doverci curare. E in alcuni casi ci salvano la vita.