Il mal di testa? Un’esperienza molto comune seppur non univoca. Siamo abituati a chiamare in questo modo infatti, una serie di dolori che colpiscono l’area della testa e che hanno cause anche molto diverse tra loro oltre che differenti modalità di sviluppo. Pensiamo ad esempio al fatto che la cefalea può essere tensiva, colpire un solo lato (emicrania) essere a grappolo, lieve, o intensa a tal punto da inibire ogni possibilità di portare a termine i propri impegni quotidiani.
Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) circa il 10 % della popolazione ha sofferto almeno una volta di emicrania e quasi il 50% di cefalea tensiva. Sta diventando un problema sempre più diffuso, legato anche e soprattutto alla possibilità di cronicizzazione, spesso dovuta all’uso errato dei farmaci per il mal di testa (non solo, ovviamente, ma questa è una problematica che sta emergendo sempre più concretamente).
Le cause più comuni del mal di testa
Come è noto, e per assimilazione comune il mal di testa si scatena dopo una notte insonne, durante il ciclo mestruale, in caso di stanchezza e stress, troppo fumo, alimentazione errata ecc. Di certo per comprendere le cause effettive occorre distinguere le cosiddette cefalee primarie (quelle caratterizzanti la vera patologia) e le cefalee secondarie (ovvero quando il mal di testa si sviluppa come sintomo di un’altra condizione), ma va fatta anche una distinzione con i fattori scatenanti, come appunto il mal di testa che si sviluppa ad esempio dopo una “sbronza”, un eccesso di alcool.
Le cause vere e proprie della malattia dunque risiedono in alterazioni di tipo vascolare, del sistema nervoso, muscolare, ormonale, anche con una componente genetica di predisposizione quindi, mentre i fattori scatenanti sono esterni al nostro organismo e sono capaci di influenzare e sviluppare il dolore alla testa (sonno, fumo, alcool, alcuni alimenti, postura errata, ecc). Non è ben chiaro però ancora come questi fattori agiscano sull’organismo, certo è che una volta fatta la diagnosi è possibile trovare i giusti rimedi.
La diagnosi di mal di testa
E’ per questo motivo che va subito rilevata l’importanza di una corretta diagnosi della cefalea laddove questa si manifesti più volte consecutivamente e con violenza. Ve lo posso dire con assoluta certezza, cari amici di Medicinalive, visto che ne soffro da anni e spesso non esistono analgesici che allevino il mio dolore che si protrae anche per una settimana consecutiva. Sul territorio italiano esistono numerosi centri per la cefalea, ambulatori pubblici (ma anche privati) ai quali rivolgersi per trovare la soluzione migliore al proprio caso che spesso può essere anche banale. A questo proposito è utile realizzare un diario della cefalea: lo suggeriscono nei centri specializzati, ma è possibile anche un iniziale fai-da –te, basta annotare la tipologia dei sintomi e tutto ciò che si è fatto o è avvenuto nelle ore precedenti l’attacco di mal di testa e come si è evoluto. In base a tali risposte e ad altre indagini diagnostiche si potrebbe arrivare alla soluzione, se non definitiva, almeno risolutiva della sintomatologia più intensa, con farmaci adeguati o altre terapie.
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