Se il corpo sta bene, anche la mente “rischia” di fare altrettanto. E’ questa la filosofia del famoso detto latino “mens sana in corpore sano”. Tale assunto potrebbe rivelarsi realistico più di quanto tutti noi possiamo immaginare, specialmente per ciò che concerne la memoria. Una sana attività fisica infatti aiuterebbe a preservarla e migliorarla. Grazie alla protezione di una particolare proteina.
A lanciare il sasso in tale direzione ci pensa una ricerca irlandese ripresa e diffusa dal New York Times, che spiega come subito dopo aver fatto esercizio fisico, la memoria migliori sensibilmente e tutto grazie ad una proteina prodotta in grado di migliorare lo stato di salute delle cellule nervose. Per provare tale ipotesi, i ricercatori irlandesi hanno preso come campione un gruppo di studenti universitari ai quali è stato chiesto di guardare una rapida sequenza di foto.
Queste portavano facce e nomi di estranei e dopo una pausa dovevano tentare di ricordare i nomi delle persone che erano apparse sullo schermo del computer nel momento in cui veniva loro riproposta la foto. Metà dei ragazzi è stata sottoposta, prima di effettuare un secondo test ad una sessione di cyclette fino ad essere esausti, mentre l’altra metà ha continuato a rimanere seduta per circa trenta minuti.
Sottoposto nuovamente ad un ulteriore test di memoria, il gruppo di volontari ha ottenuto risultati decisamente particolari: coloro che avevano svolto attività fisica avevano sensibilmente migliorato la loro prestazione, a differenza di coloro che erano rimasti a riposo.
La spiegazione al fenomeno è poi arrivata in seguito all’esecuzioni delle analisi del sangue dei ragazzi. In coloro che avevano fatto la cyclette, sono stati trovati livelli più alti del “fattore neutrofico cervello derivato” (bdnf), in grado di aumentare il benessere delle cellule nervose. Secondo i ricercatori è stato proprio quest’ultimo, scatenatosi con l’attività fisica a migliorare le prestazioni mentali.
Articoli Correlati:
Sviluppare la memoria per rimanere giovani: qualche esercizio
Memoria? A rischio durante la menopausa
Fonte: New York Times