Le paraparesi spastiche ereditarie sono un gruppo di patologie molto rare, di diversa origine clinica e genetica che causano ipostenia e spasticità agli arti inferiori. Recentemente si è tenuta nel nostro paese una conferenza per fare il punto della situazione sulla malattia. Scopriamo insieme cosa sono.
I dati presentati nel corso dei congresso tra i diversi relatori tra i quali figura anche il dottor Filippo Santorelli dell’IRCSS Fondazione Stella Maris, hanno mostrato come sebbene al momento le paresi spastiche non possano contare su delle cure specifiche ma solo su alcune di tipo palliativo che devono essere stabilite in base alla patologia relativa. Quel che va sottolineato è che l’intera comunità interessata, medici e pazienti, si sta dando da fare per spingere la ricerca nella giusta direzione e contemporaneamente dare alle persone affette dalle periparesi spastiche la migliore assistenza disponibile ed una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti.
Attualmente l’incidenza di queste patologie si attesta intorno ai due-nove casi ogni centomila persone. Quali sono le caratteristiche più importanti ed in un certo senso “pericolose” di questa malattia? Il suo esordio particolare, e la difficoltà di una diagnosi veloce e precisa. Essa infatti si manifesta con una rigidità degli arti inferiori che avviene in maniera molto graduale e che limita di molto la deambulazione. Ad aggiungere problemi vi è il fatto che le paraparesi spastiche possono manifestarsi sia in età infantile, sia nel corso della terza età. Esse vengono di solito classificate in forme pure e forme complicate.
Le prime comportano debolezza e spasticità progressive associate a disturbi urinari e riduzione del senso di posizione delle gambe, mentre le seconde alla spasticità aggiungono disturbi del sistema nervoso, sia centrale che periferico con una difficoltà di deambulazione molto alta, comprensiva di difficoltà ad alzare i piedi e rigidità degli arti. Se ne volete sapere di più potete consultare il sito dell’Associazione italiana Vivere la Paraparesi spastica Onlus.
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