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Pseudodemenza o deterioramento psichico

Pseudodemenza o deterioramento psichico, cosa è? Scopriamo insieme quali sono i sintomi di questo problema reversibile a livello neurologico.

In cosa consiste la pseudodemenza

Quando si approccia ai problemi neurologici, una delle cose più difficili da fare e saper distinguere i sintomi. Per quel che riguarda la pseudodemenza il rischio è quello di confondere questi, ad esempio, sia con quelli legati all’Alzheimer che con quelli legati alla depressione.

È importante riuscire a riconoscere la differenza, in modo tale da poter contattare il prima possibile degli specialisti capaci di approcciare la situazione. La pseudodemenza è conosciuta anche con il nome di deterioramento psichico. Si tratta di una patologia che simula sia la depressione che altre tipologie di disturbo simili.

Al momento parliamo di un termine che ancora non rientra propriamente tra le diagnosi ufficiali ma che è fonte di ampio dibattito tra gli esperti. Termine utilizzato spesso a livello clinico perché permette di distinguere le problematiche reversibili di questa tipologia da quelle irreversibili come può essere l’Alzheimer.

La pseudodemenza condivide con alcune delle malattie sopracitate i principali sintomi: difficoltà di concentrazione, deficit motorio e delle funzioni cognitive. Insomma tutti i segni che di solito portano a pensare a problemi decisamente più gravi.

In realtà questa condizione può essere bloccata e invertita se affrontata nel modo giusto. Questo almeno è il parere di Salomè Mouta, del Departamento de Psiquiatria e Saude Mental dell’Unidade Local de Saude di Guarda, in Portogallo. La professoressa in questione è l’autrice di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista di settore General Psychiatry.

Fare attenzione alla diagnosi

Uno dei problemi più diffusi in merito a questa pseudodemenza è che rischia gli essere confusa, principalmente, con la depressione. Ritardando quindi una diagnosi importante che potrebbe modificare sostanzialmente il decorso della patologia.

È importante invece che ciò non accada, soprattutto nelle persone anziane. Dove riuscire a distinguere tra la depressione una pseudodemenza può rivelarsi basilare per il mantenimento delle condizioni di salute dell’individuo. Il deterioramento cerebrale legato a questa malattia infatti può essere, con la giusta terapia, bloccato e recuperato. Soprattutto perché non accade la stessa involuzione fisica del cervello tipica delle demenze. Quando questa viene a presentarsi di solito permane in aree molto limitate, come quella dell’ippocampo e se il problema non viene curato per molto tempo.

La diagnosi non è facile da eseguire, purtroppo. Ragione per la quale c’è necessità di fare attenzione ai sintomi, in modo tale da poter immediatamente riconoscere la malattia e iniziare con la terapia.