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Contro l’influenza, il vaccino naturale

Da ieri è iniziata la campagna di vaccinazione, ma molti si chiedono se esiste un modo per prevenire l’influenza e i raffreddori. Va precisato, che non esistono rimedi, tanto meno farmaci, che rendono completamente immuni dai vari ceppi influenzali o dalle possibili mutazioni del virus. Tuttavia, esistono una serie di rimedi omeopatici, in grado di rafforzare il sistema immunitario.

Sono molti, infatti, i naturopati a consigliare l’uso dell’Oscillococcinum, un preparato omeopatico commercializzato dalla Boiron. Questo medicinale, impiegato con successo da circa ottanta anni e in più di 60 paesi per la prevenzione e il trattamento sintomatico delle sindromi virali. Nella fase di esposizione ai virus, l’Oscillococcinum aiuta a prevenire l’influenza, mentre se assunto alla comparsa dei primi sintomi, è in grado di bloccare la malattia sul nascere. Quando lo stato influenzale è oramai conclamato, consente di ridurre sia l’intensità dei sintomi che i tempi di decorso della malattia.

Al pari degli altri medicinali omeopatici, può essere somministrato anche ai bambini di meno di 2 anni, durante la gravidanza o l’allattamento poiché è privo di effetti indesiderati o collaterali. In fase preventiva, si consiglia di assumere 1 tubo-dose intero di Oscillococcinum a settimana da settembre-ottobre fino ad aprile-maggio. Può essere assunto anche sin dai primi sintomi dell’influenza, 1 tubo-dose ogni 8 ore circa nelle prime 24 ore, mentre in fase acuta si consigliano 2 dosi al giorno (mattina e sera) per 2-3 giorni.

Per i bambini, soprattutto per quelli al di sotto dei 2 anni di età, è indicato sciogliere la dose di Oscillococcinum in poca acqua e farla bere a piccoli sorsi. Chiaramente, come tutti gli altri medicinali omeopatici, può essere integrati ai farmaci di sintesi. Inoltre, non contiene sostanze che inducono sonnolenza, che rallentano i riflessi, che determinano cali d’attenzione o difficoltà di memorizzazione. Chiaramente, se non c’è nessun miglioramento dello stato dopo 48 ore è preferibile consultare un professionista del settore sanitario.