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Omeopatia in gravidanza: ecco come e perché

La gravidanza è un momento molto speciale per ogni donna, che subisce una sorta di trasformazione, non solo fisica, ma anche a livello psicologico. I mesi che precedono la nascita, infatti, sono costellati da piccoli disturbi come nausea, sbalzi d’umore e astenia, che possono essere superati in modo naturale grazie ai rimedi omeopatici.

Rimedi omeopatici per combattere la nausea in gravidanza

La nausea, con o senza vomito, è uno dei sintomi dominanti dei primi mesi della gravidanza. Il rimedio per eccellenza è Sepia, ma se il fenomeno compare o si intensifica durante un viaggio in auto è più indicata la formulazione di Cocculus Indicus. Mentre, se è la vista o l’odore o il pensiero di alimenti non graditi a procurare la nausea, allora, è preferibile Colchicum. Se il vomito insorge dopo i pasti o in presenza di fumo di sigaretta, viene consigliata Nux Vomica. Infine, se la nausea è stimolata dalla tosse, è meglio optare per Ipeca. Le diluizioni si attestano tra la 5 e la 9 CH. La posologia è sui 3-4 granuli, da assumere ogni 20-30 minuti ad ogni ora e mezza, in base all’intensità della nausea ed eventualmente del vomito, lasciandoli sciogliere sotto la lingua.

Rimedi omeopatici per le varici in gravidanza

L’omeopatia suggerisce come rimedio Bellis Perennis, da assumere nella misura di 4-5 granuli 1 o 2 volte al giorno, accompagnata da massaggi agli arti inferiori con l’olio di Arnica montana, che svolge un’azione tonificante sui tessuti e allevia la sensazione delle gambe pesanti e stanche:

Rimedi omeopatici per emorroidi in gravidanza

Talvolta la gravidanze è punteggiata da episodi di emorroidi e di stitichezza. I rimedi omeopatici più indicati sono Collinsonia e Nux Vomica, così come le pomate a base di Aesculus, Hamamelis ed Arnica.

Rimedi omeopatici per le false contrazioni

Si tratta di un disturbo che può presentarsi nell’ultimo mese di gravidanza ad intervalli irregolari e pur preannunciando il travaglio, non coincidono con il suo inizio. L’omeopatia, consiglia l’impiego di Caulophyllum.

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