La 15esima Giornata del Sollievo si celebrerà domenica 29 maggio 2016: un appuntamento promosso anche dal Ministero della Salute per puntare i riflettori sulla importanza della umanizzazione delle cure nei pazienti terminali.
Un concetto ripreso più volte anche dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e che torna puntuale nella Giornata del Sollievo che si prefigge come obiettivo quello di sensibilizzare tutti coloro che, per mancanza di tempo o superficialità, non si sono mai fermati a riflettere per pochi minuti su quanto il sollievo possa rappresentare il vero valore aggiunto nelle cure dedicate a tutti quei malati ai quali resta purtroppo poco da vivere. Sollievo inteso come un minor senso di dolore per chi soffre, ma non solo, anche come condizione psicologica migliore per il paziente costretto a sopportare una condizione umanamente impietosa.
Stare vicino al malato terminale è un impegno doloroso e difficile che richiede tanto coraggio ma, grazie all’aiuto di medici e di tanti volontari che hanno deciso di investire il loro tempo tra le corsie degli ospedali, tutto si rivela più fattibile. La Giornata del Sollievo punta dunque i riflettori sull’importanza di investire in questa direzione, in modo che tutti i pazienti malati terminali abbiano la possibilità di ricevere cure adeguate e percorsi di cura personalizzati con una offerta omogenea su tutto il territorio nazionale. Una possibilità che, allo stesso tempo, contribuirebbe anche a rafforzare l’empatia nei confronti delle persone colpite segnando un avvicinamento importante tra il malato e colui che lo aiuta.
Tutte le iniziative promosse in occasione della Giornata del Sollievo in tutta Italia sono elencate sul sito del Ministero della Salute. Le iniziative sono promosse da Regioni, strutture sanitarie e associazioni di volontariato con l’obiettivo di informare le persone sull’importanza dello stato d’animo del paziente malato, del quale troppo spesso ci si dimentica. La Giornata del Sollievo, oltre che promossa dal Ministero, conta anche sull’appoggio di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome oltre che della Fondazione Gigi Ghirotti intitolata al giornalista del quotidiano La Stampa, colpito dal linfoma di Hodgkin e scomparso nel 1974.
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