Fare le pulizie in casa può rappresentare un toccasana per la salute mentale. Talvolta anche dei piccoli gesti come questi possono dare il loro contributo al nostro benessere. Vediamo come accade.
Nuove conferme al loro effetto
Sebbene spesso vinca su di noi l’istinto di rimandare le pulizie in casa perché non abbiamo voglia questa semplice attività potrebbe, per molti di noi, rappresentare uno strumento importante per affrontare ciò che proviamo di negativo. Sono state diverse negli anni le ricerche che hanno spiegato come impiegare del tempo nel fare le pulizie di casa potesse aiutare la nostra mente a essere altrettanto ordinata.
Più di recente si è occupato del tema un articolo di Forbes che ha affrontato la correlazione tra la salute mentale e l’ambiente domestico. E sebbene molto dipenda dalla gestione dei rapporti familiari in tenera età, è stato notato che migliorando la qualità abitativa migliorava anche la salute mentale. Uno studio coreano del 2020 ha poi trovato una correlazione tra i sintomi depressivi e le condizioni abitative al di sotto degli standard.
Le pulizie di casa fanno bene alla mente
Insomma, una casa ordinata e pulita ci aiuta a stare meglio. Ma in quale modo? Le pulizie di casa per prima cosa ci danno modo di avere un maggiore controllo sul nostro stato emotivo. Soprattutto nei giovani adulti il disordine è collegato al sentirsi sopraffatto come se la casa fosse un contenitore per le emozioni. Più ordine c’è al suo interno, maggiore il controllo che si può avere.
Un assunto valido per tutti è quello che vede le pulizie di casa essere un vero e proprio antistress. Questo dipende dall’atto fisico del pulire, equivalente ad attività fisica e quindi fonte di rilascio di endorfine.
Secondo uno studio condotto dal Princeton Neuroscience Institute nel 2011, Una stanza ordinata e quindi con pochi elementi nel campo visivo aiuta il cervello a elaborare e a mantenere la concentrazione. Per riuscire a rimanere attenti quindi basterebbe tenere pulito attorno a sé.
Ritornando a parlare di emozioni, va sottolineato come l’atto del pulire costringe a prendere una pausa da tutto il resto e questo ci dà modo di poter sfruttare il suo effetto calmante o semplicemente di sfogare in modo ottimale la frustrazione.
È come se le pulizie di casa favorissero in noi una sensazione di stabilità, soprattutto se eseguite come routine. Attenzione però: l’effetto varia da persona a persona, anche perché il senso dell’ordine è soggettivo. Quindi ciò che per qualcuno è fonte di calma per altri potrebbe essere di agitazione. Un compromesso è senza dubbio la soluzione migliore.