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Stress, gli italiani si curano sul web

Stress? Gli italiani tendono sempre di più a curarsi sul web. Non si limitano a ricercare una diversa sintomatologia provata, ma chiedono anche direttamente aiuto a servizi specializzati.

Combattere lo stress online

Ecco quindi che, all’aumentare delle ricerche relative a stress, attacchi d’ansia e depressione, si accompagna anche un maggiore utilizzo di servizi di terapia a distanza, sfruttando specifiche piattaforme. I dati forniti da Google in tal senso non lasciano molti dubbi: sono cresciute in maniera esponenziale le ricerche legate alla salute mentale. In particolare per quanto riguarda gli attacchi di panico, quelli d’ansia e le diverse sintomatologie a essi correlate. Aumentano anche le ricerche legate alla depressione, fino al “bonus psicologo”.

È come se gli italiani si fossero resi conto di avere bisogno di aiuto in questo ambito e avessero deciso di informarsi di più. Un aspetto molto interessante di questa crescita di consapevolezza è legato anche al fatto che gli italiani fanno seguire a tutto ciò un maggiore utilizzo dei servizi specializzati offerti sul web. Un’evoluzione di quella telemedicina che solo qualche anno fa veniva appena accennata.

Soprattutto i più giovani tendono a non avere paura di utilizzare servizi online per favorire il loro benessere psicologico, sia che si tratti di combattere lo stress, sia che vi sia il bisogno di affrontare problematiche più importanti. Da gennaio, ad esempio, è stato possibile notare un picco nella ricerca “bonus psicologo 2025”, a riprova di come gli italiani non intendano farsi sopraffare da stress e ansia.

Chi cerca aiuto sul web

A cercare aiuto sono in particolare le donne tra i 25 e i 44 anni, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Al fine di poter contare su un’assistenza psicologica online, applicazioni come Serenis, Mindwork e Unobravo sono diventate, di fatto, i capisaldi di questo nuovo approccio al trattamento dello stress e dell’ansia.

Più che stupire, un dato del genere deve rendere felici del percorso che gli italiani stanno intraprendendo, non solo per combattere lo stress, ma anche per cercare di stare meglio affidandosi al supporto psicologico. È importante sottolineare però che, sebbene si tratti di un dato positivo, la vera terapia non può essere sostituita dalle guide online.

Questi strumenti possono rappresentare una supporto nella ricerca dell’aiuto di un professionista. È necessario affrontare i propri problemi (e soprattutto i disturbi mentali) con l’aiuto di uno specialista in grado di intervenire a 360 gradi. E, se necessario, indirizzare la persona verso ulteriori professionisti.

È un bene che lo stigma legato alla richiesta di aiuto stia scomparendo. E in tal caso, ben venga anche lo psicologo (reale) online.