Un nuovo studio suggerisce che gli spettatori, in particolare quelli che tifano per la squadra vincente, godono della soddisfazione più grande se si tratta di un match molto lottato e la vittoria è in dubbio fino all’ultimo, producendo sentimenti di preoccupazione ed anche di disperazione.
In questo modo si spiega questo stare incollati al televisore, a guardare le partite di calcio o altri sport tanto cari a noi uomini.
L’intrattenimento dello sport ispira ovviamente intense esperienze emotive. Ci si potrebbe aspettare che l’effetto positivo sia rilevante per la fruizione dell’intrattenimento, ma l’incidenza negativa è anche cruciale
ha spiegato il co-autore dello studio Silvia Knobloch-Westerwick, professore associato di comunicazione alla Ohio State University.
L’altro autore dello studio Prabu David, anch’egli professore associato di comunicazione alla Ohio State ha aggiunto
Quando la gente pensa all’intrattenimento in generale, pensa che debba essere divertente e piacevole. Il godimento però non significa sempre emozioni positive.
Per condurre lo studio, pubblicato sul Journal of Communication, Knobloch-Westerwick e David hanno intervistato 113 studenti universitari i quali hanno guardato con una prova di forza “drammatica” una partita di football americano tra i Buckeyes dell’Ohio State ed i Wolverines della University of Michigan.
Prima della partita, i partecipanti allo studio hanno compilato un questionario che chiedeva loro per quale squadra tifassero e quanto seguivano la squadra che stavano andando ad osservare. La metà degli studenti erano tifosi dell’Ohio State, un terzo erano sostenitori del Michigan, e il resto non tifavano per nessuna delle due. Poi, durante le 24 interruzioni pubblicitarie durante la gara, gli studenti sono stati invitati a rispondere a domande via Internet a proposito di quanto si sentivano emotivamente “eccitati” o “sconfortati”, se pensavano che la loro squadra avrebbe vinto, e quanto eccitante avevano trovato il gioco. I ricercatori hanno scoperto che i tifosi dell’Ohio State, che ad un certo punto durante il gioco erano convinti che la loro squadra avrebbe perso, pensavano che il gioco era stato emozionante e soddisfacente perché a fine gara hanno vinto.
Knobloch-Westerwick, che preferisce leggere il romanzo poliziesco allo sport, ha riassunto i risultati in questo modo:
Gli appassionati di sport cercano un “intrattenimento a rischio” nello sport [rischioso, perché la loro squadra può perdere, e ciò crea disappunto], probabilmente perché la connessione intensa con la loro squadra, così come la vera minaccia di perdere la partita, crea suspense intenso, invece che andare verso qualcosa come un finale felice garantito, come ad esempio il film delle vacanze.
Un esperto esterno ha detto che i risultati dello studio fanno eco alle ricerche precedenti che hanno affrontato l’intrattenimento e le teorie sulla suspense. Stuart Fishoff, senior editor del Journal of Media Psychology e professore emerito presso la California State University di Los Angeles, ha detto che un altro modo per misurare lo stato mentale di un tifoso è quello di studiare le reazioni da gioco a gioco o da stagione a stagione, per valutare ciò che circonda il fan stesso mentre segue le partite.
Fishoff ha aggiunto che le nuove scoperte possono anche fornire spunti al di là dell’intrattenimento da sport.
È possibile applicare quello che abbiamo imparato all’assistenza sanitaria: che cosa fare per ridurre l’ansia delle persone in situazioni mediche?
[Fonte: Health24]