L’Università dell’Alabama a Birmingham (UAB), ha pubblicato un importante documento di ricerca che dimostra un chiaro legame tra l’assunzione di calorie e la durata della vita delle cellule umane. I ricercatori hanno scoperto che limitando il consumo di glucosio, lo zucchero più comune nella dieta, si può estendere la vita delle cellule polmonari sane e la velocità della morte delle cellule polmonari precancerose, riducendo la diffusione del cancro e il tasso di crescita delle cellule maligne. La ricerca comprende i modi in cui, con la restrizione delle calorie, è possibile godere di una vita più lunga e senza malattie come il cancro, come spiega il ricercatore capo Trygve Tollefsbol, docente nel Dipartimento di Biologia.
Questi risultati verificano ulteriormente i benefici potenziali per la salute di controllare l’apporto calorico. La nostra ricerca indica che una riduzione delle calorie estende la durata della vita alla buona salute delle cellule umane e aiuta la capacità naturale del corpo di uccidere il cancro che si forma nelle cellule
ha spiegato Tollefsbol. Il suo team ha condotto l’analisi tramite una crescente presenza di cellule polmonari sane e precancerose, coltivate in laboratorio. Ad alcune sono stati forniti i normali livelli di glucosio, ad altre importi notevolmente ridotti del composto di zucchero, e poi sono state fatte crescere per alcune settimane.
In quel tempo, siamo stati in grado di monitorare la capacità delle cellule di dividersi, e di monitorare le cellule sopravvissute. Il modello che ci è stato rivelato è che i livelli di restrizione del glucosio hanno guidato le cellule sane a crescere più del normale e ha causato la morte delle cellule precancerose in gran numero.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che due geni chiave sono stati colpiti nella risposta cellulare al consumo di glucosio, i quali sono drasticamente diminuiti. Il primo gene, telomerasi, codifica un enzima importante che permette alle cellule di dividersi indefinitamente. Il secondo gene, p16, codifica una nota proteina del anti-cancro.
Effetti opposti sono stati trovati nelle cellule sane rispetto alle cellule precancerose. Le cellule sane hanno visto aumentare le telomerasi e diminuire la p16, il che spiegherebbe la spinta della crescita delle cellule sane. Le reazioni sono state capovolte nelle cellule precancerose con la telomerasi che diminuiva e la proteina anti-cancro p16 che aumentava.
La sperimentazione è stata effettuata sulle cellule umane, il che fa presupporre uno stato avanzato della sperimentazione.
[Fonte: Enn]