Con l’arrivo della bella stagione, si va a letto sempre più tardi. Naturale, dunque, che dopo aver cenato alle otto, intorno a mezzanotte, o anche più tardi, si avverta un certo languorino. Niente di meglio di un cornetto notturno, un gelato, una merenda per smorzare i crampi della fame prima di andare a letto. Niente di meglio, sì, ma solo per il nostro palato. Gli spuntini notturni, infatti, sono pericolosi per la nostra linea e per i nostri denti.
A dirlo è un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori danesi dell’Università di Copenhagen, coordinata dalla dottoressa Jennifer Lundgren. La salute orale appare di gran lunga più compromessa in chi apre il frigo di notte: su circa 2300 cartelle cliniche esaminate, è emerso che l’8 per cento erano “mangiatori notturni”, consumando più di un quarto delle calorie giornaliere ben oltre l’orario di cena.
In un periodo di screening durato sei anni, questi soggetti hanno avuto molti più problemi dentali rispetto agli altri. Questo avviene perché, nel corso della notte, il nostro orologio biologico non è programmato per i fuori pasto: l’organismo produce meno saliva, il nostro spazzolino naturale, che solitamente provvede ad eliminare i residui di cibo dai denti.
I dentisti dovrebbero suggerire ai propri pazienti di evitare panini, dolci e altre merende notturne, pena un maggior sviluppo di carie e maggiori probabilità di perdere i denti. Come affermano gli stessi autori dello studio:
I dentisti dovrebbero conoscere le implicazioni dei pasti notturni e promuovere una maggiore attenzione per la salute dentale tra chi non riesce a smettere con gli spuntini di mezzanotte.
Ai problemi di carie, si aggiunge un vero e proprio attentato alla linea: mangiare di notte, quando il nostro metabolismo è dormiente e non abbiamo bisogno di molta energia, ci fa prendere molti chili di troppo. La Lundgren consiglia, per minimizzare i danni, di spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, utile a rinforzare lo smalto. Inoltre, se possibile, consumare solo acqua per almeno un’ora prima di lavarsi i denti alla fine della giornata. La ricerca completa è stata pubblicata sulla rivista Eating Behaviours.
[Fonti: Primapress; Italiasalute]