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Scuola, inutili gli integratori per i bambini

Il ritorno a scuola non deve sottintendere l’uso di integratori nei bambini. L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato diverse raccomandazioni per quel che riguarda il ritorno sui banchi di bambini il ragazzi.

Come affrontare il ritorno a scuola

E ciò che si evince, con estrema facilità,  è che scuola e integratori sono due concetti che devono rimanere separati. Poco importa che vengano accostati spesso dalla pubblicità sia in televisione che in rete. Bambini e giovani che tornano a scuola non devono utilizzare integratori o vitamine per favorire la loro memoria e la ripresa scolastica.

Saranno 7000 a tornare al proprio grado di istruzione. Piuttosto che pensare se far assumere loro integratori di sorta è bene concentrarsi su una dieta sana ed equilibrata. Un regime alimentare che, a meno che non vi siano intolleranze o allergie, deve contenere tutto, senza escludere niente. Se vogliamo che assumano più magnesio, vitamine o calcio puntiamo sugli alimenti che li contengono.

Gli integratori devono essere utilizzati esclusivamente sotto controllo medico in caso di specifiche carenze di nutrienti. L’Istituto superiore della Sanità dà consigli anche per quel che riguarda l’alimentazione che devono seguire i ragazzi e i bambini che tornano a scuola. Suggeriscono di considerare la colazione come il pasto più importante della giornata perché si trova a interrompere il digiuno più lungo, ovvero quello notturno.

Avendo un importante impatto sul metabolismo è consigliabile comporla al meglio, inserendo carboidrati integrali che rendono l’assorbimento degli zuccheri più lento. Possono andar bene anche pane integrale e fretta e biscottate integrali.

Cibi validi in grado di gestire l’energia

Piuttosto che dare loro integratori è necessario ristabilire tempi regolari per i pasti principali, distanziandoli nel modo giusto. Questo aiuta l’organismo dei più piccoli a gestire al meglio la produzione di quegli ormoni che si occupano di gestire la glicemia, ovvero il livello degli zuccheri del sangue. Fattore fondamentale per poter consentire loro di affrontare le attività scolastiche e non perdere la concentrazione.

A livello di quantità è necessario concentrarsi sul pranzo, che deve contenere il maggiore apporto calorico. Come sempre, per gli spuntini di metà mattinata e di metà pomeriggio bisognerebbe puntare su frutti di stagione e cibi non processati.

Insomma il ritorno a scuola, per quanto traumatico possa essere, può essere gestito facilmente sia dai genitori che dai più piccoli. L’importante è evitare di riempire gli organismi di sostanze inutili e processate non adeguatamente dal corpo. Lo ripetiamo: evitiamo gli integratori e lavoriamo in maniera importante sui pasti principali della giornata.

In questo modo avremo ancora bambini e ragazzi che detestano andare a scuola ma che potranno farlo contando sulle giuste energie.