Mal di schiena bambini e scuola, cosa fare

La scuola è incominciata e con essa la preoccupazione dei genitori nei confronti della comparsa di un possibile mal di schiena per i bambini che vanno a scuola. Non dobbiamo dimenticare che a prescindere dal grado scolastico essi saranno costretti a portare sulle spalle il peso dei libri. Il Ministero della Salute ha stilato un decalogo di consigli per evitare disturbi, vediamolo insieme.

Inizio scuola, i bambini bevono poca acqua

La scuola è appena iniziata, ma già si parla di voti e performance cognitive messe a repentaglio, niente di meno, che dalla penuria di liquidi. Sembra, infatti, che quasi 2/3 dei bambini arrivi tra i banchi non correttamente idratato, con il rischio di compromettere il buon esito di compiti e interrogazioni. A rivelarlo, è uno studio italo-francese sul deficit idrico dei bambini italiani. Qual è, allora, la quantità di liquidi giusta per mantenere un adeguato bilancio d’acqua nel corpo? Vediamolo insieme.

Scuola, i consigli per la corretta postura dei bambini

I bambini ed i ragazzi, come abbiamo visto ieri nel post “attenzione agli zaini pesanti e alla sedentarietà” sono soggetti a mal di schiena e dolori muscolari esattamente come noi adulti. Di certo non soffrono di artrosi, ma la cattiva postura e lo scarso movimento, derivati dai ritmi scolastici, giocano un ruolo importante, specie nei fisici non troppo allenati. Sono tutti fattori di rischio per una colonna vertebrale in crescita. Ecco allora alcuni consigli preziosi che arrivano direttamente dall’ISICO (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale).

Inizia la scuola: attenzione agli zaini troppo pesanti e alla sedentarietà

Inizia la scuola e come sempre tra noi mamme c’è il tradizionale dilemma degli zainetti. Anche se ormai sappiamo che con la scoliosi vera e propria non c’entrano sono il nostro primo pensiero, erroneamente, perché in effetti ci sono altre cose che dovrebbero preoccuparci di più riguardo la salute a scuola, vedi l’inquinamento indoor delle classi e delle aree adiacenti agli edifici scolastici, la sedentarietà e la postura che i ragazzini assumono sui banchi di scuola. Insomma non è facile salvaguardare la salute dei bambini in questi luoghi. Per oggi almeno limitiamoci alla schiena e alla postura errata.

Bambini: il trucco per eccellere a scuola è dormire a sufficienza

L’estate, e le sue vacanze, possono aver modificato il ritmo sonno-veglia del bambino. Il mare e i giochi all’aria aperta fino a tarda sera avranno portato molti bambini a spostare di qualche ora l’orario del riposo notturno, ma se volete che i vostri figli eccellano a scuola, è consigliabile riprendere le buone vecchie abitudini. Secondo gli esperti dell’Università dell’Alabama a Birmingham, i bambini che non dormono a sufficienza non riescono ad ottenere buoni risultati scolastici.

Disabilità, una scuola per imparare ad essere indipendenti a Milano

L’aspetto che forse più ferisce, dell’essere disabili, è il costante bisogno di supporto anche per operazioni comuni e banali di tutti i giorni. Eppure in molti, tra i diversamente abili, riescono a superare questo scoglio, vincendo la tentazione di ricorrere all’aiuto altrui per qualsiasi cosa, imparando ad ingegnarsi ed a farcela da soli, con una forza d’animo ed una determinazione che hanno dell’ammirevole.

Non tutti riescono però a risollevarsi in modo autonomo dal baratro della dipendenza dagli altri, dipendenza che spesso è soprattutto psicologica. Per aiutare chi convive con la disabilità a diventare indipendente, a Milano c’è una vera e propria scuola: la SVAA (Scuola di Vita Adulta Autonoma), in via Ruggero 33, zona 5, al quinto piano.

Allergie bambini, aule più inquinate delle strade

In Italia si registra un boom di asma, eczema e rinite allergica. Ne soffre il 20% della popolazione. Le allergie incidono sempre più pesantemente soprattutto su bambini e adolescenti, con un incremento senza precedenti: pensate che l’asma, con il suo 10-11% di incidenza tra i giovanissimi, è la malattia cronica più diffusa nell’età dell’infanzia, insieme all’obesità. La rinite allergica affligge allo stato attuale il 35,2% dei bambini e le stime parlano di un 50% di soggetti pediatrici che ne soffrirà da qui al 2020.

Sotto accusa l’inquinamento atmosferico delle grandi città, non c’è alcun dubbio, la mancanza di spazi verdi che ossigenano gli ambienti di vita, ma anche e soprattutto l’aria che si respira a scuola, a sorpresa, ma neanche più di tanto, più inquinata delle strade.

Obesità infantile, si previene con la frutta a scuola anche in Campania

Ho letto ieri con grande piacere dell’iniziativa “Frutta nelle scuole: anno scolastico 2010/2011”, presentata nella Regione Lombardia. Si tratta di un lodevole progetto di educazione alimentare già al secondo anno consecutivo di realizzazione, rivolto alla lotta contro l’obesità infantile e al mangiare sano. Non a caso, di recente l’indagine OKKIO alla Salute ha individuato come gli adolescenti scarseggino nell’assunzione di frutta e verdura, preziose fonti di vitamine ed altre sostanze nutrienti, utili per il loro organismo.

L’iniziativa rientra in un progetto dell’Unione Europea e dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con il ministero della Salute, il ministero dell’Istruzione e le varie regioni italiane. Già, perché non si tratta di un’iniziativa limitata alla Lombardia, bensì alle scuole primarie di tutto il territorio italiano. Quelle almeno che hanno presentato la domanda per partecipare al progetto. In totale ne gioveranno circa 308.000 bambini di età compresa tra i 6 ed i 11 anni. Nella regione Campania, che ha la maglia nera per il tasso di incidenza di bambini obesi ed in sovrappeso, il progetto coinvolgerà 62.500 bambini. Ma in cosa consiste di preciso e come funziona?

Bambini a scuola, come tutelarne la salute

Sta iniziando la scuola in questi giorni. Il calendario è diverso a seconda delle città, ma tutti i genitori ed i bambini sono indaffarati per gli ultimi acquisti, ansiosi ed emozionati per le nuove avventure, ed anche un po’ preoccupati  per vari motivi. Noi di Medicinalive non possiamo che analizzare la correlazione che c’è tra la scuola e la salute dei bambini.

Non so a voi, ma la prima cosa a cui penso sempre sono gli zainetti, sempre troppo pesanti per i miei gusti! A questo proposito la settimana scorsa il Codacons ha diffuso una sorta di decalogo su come deve essere quello giusto per non pesare troppo sulla colonna vertebrale dei bambini.

Il problema si pone principalmente alle elementari ed essendoci già passata, vi posso dire che non è semplice vincere la battaglia contro la seduzione della pubblicità. Ma non bisogna mollare.

Bambini ed epilessia, la scuola non è pronta

Ne sono affetti circa 500.000 italiani: ogni anno vengono diagnosticati almeno 30.000 nuovi casi. Nonostante i numeri, l’epilessia è ancora una patologia sconosciuta. A denunciare la situazione è la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia), in occasione della IX Giornata Nazionale sulla malattia che si svolgerà il prossimo 2 Maggio.

I pregiudizi sono ancora molti e quel che è peggio è che a risentirne sono maggiormente i bambini e gli adolescenti. Nei tre quarti dei casi infatti, l’insorgenza della malattia avviene prima dei 20 anni, per lo più in età scolare. Per questo l’associazione ha deciso di far conoscere i dati di una ricerca Doxa condotta al riguardo su 600 insegnanti delle scuole primarie e secondarie inferiori. Incredibile ma vero, il 99,7% degli intervistati ha affermato di conoscere la malattia, il 75% dei quali per esperienza diretta (parenti, alunni, conoscenti).