Il sonno arretrato può rivelarsi problematico per quel che riguarda la salute cardiovascolare. Come recuperarlo al meglio per evitare complicazioni?
I pericoli del sonno arretrato
La risposta è arrivata dal Congresso della società europea di cardiologia 2024 di Londra. Durante il quale è stato sottolineato come recuperare il sonno arretrato durante il fine settimana potrebbe aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Possiamo parlare in questo caso di sonno compensatorio. In grado di allontanare lo spettro di patologie come la fibrillazione atriale, la cardiopatia ischemica, l’ictus e l’insufficienza cardiaca. Secondo la ricerca presentata al Congresso, riuscire a recuperare almeno un’ora e mezzo nel fine settimana può aiutare ad decrementare di un quinto la probabilità dello sviluppo di conseguenze a livello cardiaco.
Partiamo da un presupposto: ognuno ha un sonno differente e dorme ore differenti in base all’eta e ad altri fattori. È però valido per tutti che dormire il giusto consenta di farci sentire riposati durante il giorno. E che il quantitativo corretto di dormita sarebbe pari a 7-8 ore per notte.
Il sonno arretrato può essere cagione di diverse malattie, tra le quali è possibile riscontrare diabete di tipo 2, obesità, depressione, patologie a carico del cuore e generalmente un rischio di mortalità più alto. Lo studio ha fatto chiarezza su come recuperare il sonno arretrato con uno compensatorio nel corso del weekend.
Dormire un po’ di più nel tempo libero
Durata necessaria? Da un’ora e mezza alle16 ore, capaci di portare a un calo del rischio della comparsa di suddette patologie. Il campione preso in considerazione di ben 90.903 partecipanti è stato suddiviso in diversi gruppi in base alle ore di sonno compensate.
Il periodo di follow up di circa 14 anni ha reso possibile notare che coloro che erano in grado di recuperare un numero maggiore di ore di sonno presentavano un rischio inferiore di malattie cardiache. Più ore di sonno vengono recuperate, maggiore è la probabilità di non sviluppare patologie a carico del cuore.
I risultati della ricerca hanno infatti mostrato che chi recuperava più ore raggiungeva un rischio inferiore del 20% di sviluppo di patologie. Nel corso dello studio non sono state rilevate differenze sostanziali in tal senso tra uomini e donne.
Cosa ci insegna tutto ciò? Di sicuro che è importante cercare di avere un sonno il più possibile tranquillo e riposante e lungo almeno 7 ore. Nel caso questo non fosse possibile per fattori patologici, di abitudine o lavorative dobbiamo impegnarci nel cercare di riposare un po’ di più in quei giorni in cui abbiamo libertà di farlo.